Lo sciopero dei grinder su Pokerstars.com, partito dalla Russia e pubblicizzato con grande impegno e determinazione da Dani "Ansky" Stern, è stato un argomento caldissimo nelle ultime settimane. Tuttavia, tra coloro che si sono detti contrari a questa azione di massa, quelli che hanno aderito davvero e quelli che hanno detto di aderire salvo poi sedersi ai tavoli privi di reg per dare la caccia ai giocatori amatoriali, non è ancora chiaro quale sia stato il risultato ottenuto.
Abbiamo già visto che l'action è incredibilmente aumentata del 65% nei giorni dello sciopero, ma questo non significa necessariamente che sia stato un fallimento completo. Infatti, se è vero che i vertici di Pokerstars hanno comunicato di essere ancora più convinti della strada presa, è altrettanto vero che un'apertura importante c'è stata ed è arrivata direttamente dal CEO dell'azienda con sede sull'Isola di Man.
Parliamo di David Baazov, presidente e Chief Executive Officer di Amaya Inc (l'azienda che ha acquistato Pokerstars) che avrebbe deciso di incontrare faccia a faccia il ribelle Dani Stern, vero leader nella protesta contro i cambiamenti al VIP System. A comunicarlo è stato lo stesso "Ansky" su Twitter, dichiarando che l'incontro è stato organizzato niente meno che da Daniel Negreanu.
Well one good thing to come of this: According to @RealKidPoker, we will be getting a meeting with Baazov. Details unknown right now.
— Dani Stern (@TheRealAnsky) 11 Dicembre 2015
Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di una cena di lavoro tra il numero 1 di Amaya, il più importante membro del team pro e il rappresentante dei grinder. Insieme a loro, con ogni probabilità, ci saranno altri pezzi grossi della poker room (analisti, manager e avvocati) e forse altri sponsorizzati più consapevoli della questione online rispetto a Daniel Negreanu. Stern ha già detto che vorrebbe presentarsi con altri noti professionisti che hanno aderito allo sciopero. Considerando le capacità comunicative e la fama acquisita nel mondo del poker, tutti gli indizi portano a Andrew Robl e Phil Galfond.
Come Stern ha scritto su Twitter, però, tutti i dettagli sono ancora da definire. Molti partecipanti allo sciopero, comunque, hanno già deciso che "Ansky" dovrebbe rifiutare di presenziare a questo incontro: "NON ACCETTARE una cena con loro. In questo modo gli dai potere. Non è un colloquio di lavoro, è business", scrive su Twitter un utente. Un altro ancora dice: "Che gran cosa. Ti incontrano. Ascoltano. Annuiscono. Ti stringono la mano. Ti danno una pacca sulla spalla. Bla bla bla".
Dani Stern si è comunque confermato una persona molto intelligente e a questi messaggi ha risposto facendo notare che un incontro di questo tipo rappresenta proprio quello che voleva fin dall'inizio. "Dal primo giorno della protesta - ha twittato - questo era uno dei miei maggiori obbiettivi: più comunicazione e collaborazione tra Stars e i giocatori".
C'è molta curiosità di scoprire come e quando si svolgerà questo incontro, soprattutto perché non capita tutti i giorni di vedere un pezzo grosso come Baazov (patrimonio stimato di 845 milioni di dollari, a 34 anni è la 95° persona più ricca del Canada) accettare di incontrare di persona il rappresentante di una piccola percentuale dell'utenza di uno dei tanti mercati in cui opera. Si tratta a tutti gli effetti di un'apertura importante da parte di Pokerstars, che potrebbe porre fine alle proteste se dovesse trasformarsi in una promessa di rivedere i cambiamenti al VIP System annunciati qualche settimana fa.