Poker live
A Campione, stanotte si è scritta una pagina nera del poker live italiano: un giocatore ha introdotto nella room del casinò parecchie fiches false, dal valore simbolico di 100.000 circa, durante il day 2 del Main Event Deep Stack Pro Rewind.
Il personale del casinò l’ha sorpreso e interrotto l’evento, consegnandolo alle forze dell’ordine, dopo aver verificato l’accaduto. Ora rischia una denuncia per truffa. Il player è un noto regular del circuito live italiano e si è difeso sui social network
Il torneo è stato fermato alla pausa cena e il montepremi spartito tra i 21 giocatori rimasti in base allo stack. A premio dovevano andare in 18 ma alla fine, grazie ad un accordo tra i players - riportano i blogger di PokerItaliaweb presenti all’evento - si è deciso di chiudere in questo modo il torneo.
Il casinò ha rimborsato il buy-in ai players che si erano scontrati al tavolo con il player.
Quello che è successo a Campione stanotte, ricorda il “fattaccio” del Borgata Poker Open dell’anno scorso. Anche in quella occasione, un partecipante aveva falsificato fiches, costringendo gli organizzatori ad annullare l’evento.
Secondo la ricostruzione dello staff della poker room, il giocatore aveva modificato delle chips standard, incollandoci al centro il marchio della casa da gioco, rendendole simili a quelle originali che si stavano utilizzando durante l’evento.
Partiva nel day 2 con 150.000 fiches e, con il passare dei livelli, aggiungeva le chips false al proprio stack. Le autorità valuteranno la sua posizione, in base anche ai filmati della casa da gioco, oltre alle testimonianze del personale. Il giocatore coinvolto invece, sui social network, ha ammesso di essere stato interrogato dalle autorità di pubblica sicurezza ma di essere stato rilasciato in seguito.
Per la cronaca, l’evento è stato vinto da Claudio Di Giacomo, vincitore nel 2013 di una tappa dell’Italian Poker Tour.
