[imagebanner gruppo=pokerstars]Fabio Berti si è trasferito da un anno a Malta con la famiglia e sull’isola è una presenza fissa negli MTT live. Il giocatore apuano è reduce da una settimana molto intensa: prima ha incassato il terzo posto nel WPT DeepStack del Casinò Dragonara e dopo pochi giorni ha vinto il torneo di Omaha al Malta Poker Championship a Portomaso, prossima location dell’European Poker Tour, tra meno di un mese. Ad attenderlo però nei prossimi giorni c’è però il WPT Montenegro.
Fabio, spiegaci come un giocatore può dividersi tra gioco live e online a Malta. Tu come organizzi e pianifichi il tuo lavoro?
Al momento gioco cash game sulle rooms italiane ed i tornei sul dot com, essendo a tutti gli effetti residente a Malta.
Perché questa scelta?
Cash gioco ai livelli 0,50€-1€ Omaha oppure heads-up fino all’1€-2€. Sulle nostre piattaforme mi trovo meglio e sto ottenendo risultati molto positivi. Gli MTT li preferisco giocare invece sul dot com, visto i montepremi importanti. Quando fai il colpo, sei in profit sicuro.
Raccontaci del World Poker Tour DeepStack Malta. Bilancio del torneo?
Filed vasto, non c’erano grossi nomi italiani ma erano presenti molti players bravi e diversi poker pro scandinavi esperti e skillati. Il torneo è stato ben organizzato, location incantevole.
Struttura del torneo deep in tutte le fasi?
L’unica nota stonata è stata che nel day 2 i livelli sono stati di 40 minuti invece di un’ora ed inoltre hanno eliminato 2 livelli intermedi. In questo modo la struttura è collassata nella fase finale ed in quel momento non c’è stato spazio per tecnica o stile di gioco, ci siamo un po’ dovuti affidare alla fortuna. Peccato.

La tua esperienza è stata però molto positiva.
Si, sono soddisfatto per il terzo posto, visto che le cose erano iniziate male. Avevo chiuso il day 1 da short con solo 19.000 chips. Ero in 132esima posizione su 133 qualificati.
Il day 2 invece è stato quello della svolta.
Si sono passato a 700.000 chips, in average. A 13 players left mi sentivo di avere edge nei confronti dei miei avversari. Senza mancare di rispetto a nessuno ma credo che alla fine i primi tre erano anche i più dotati tra i finalisti.
Raccontaci la tua esperienza con Mike “The Grinder” Mizrachi al tavolo.
Si mi sono seduto con lui nelle fasi finali del day 1. Essendo sponsorizzato ha fatto 4 re-entry ed ha fatto giocate un po’ strane. Normale. Però è entrato nell’ultimo livello con 25.000 chips e come una macchina, non guardando in faccia nessuno, è riuscito a triplicare lo stack senza andare mai allo showdown. Un giocatore fortissimo ed uno sportivo che stimo molto.
Durante il WPT Malta sei stato protagonista di una side bet bizzarra…
Si, una storia divertente. In occasione del torneo, ho ospitato a casa mia un amico fraterno: Mattia Chianese. A fine day 1, quando ero 132esimo su 133 rimasti, è scattata la side bet. Se mi fossi qualificato al final table si sarebbe dovuto spogliare davanti alle telecamere del WPT, in diretta.
Ahi… sono scattate le manette?
Bene, ad inizio del final day, quando eravamo in 13, è partito con le migliori intenzioni, non indossando neanche alcun tipo di biancheria. Abbiamo avvisato anche il direttore del torneo Christian Scalzi dell’eventualità, visto che Mattia è una persona di parola. A 10 players left ha iniziato a sudare freddo e quando è stato eliminato l’ultimo giocatore, l’abbiamo bloccato sul più bello, perché qui a Malta non si scherza per queste cose e finire in galera è un attimo.
Come ti trovi sull’isola?
La consiglio come location per i giocatori che vogliono comunque lasciare l’Italia. Si trova sempre action nei casinò dell’isola, come Portomaso e Dragonara. Io gioco cash live saltuariamente (venerdì sera abbiamo però assistito ad una sua sessione di Omaha molto positiva, ndr), nel gioco dal vivo mi reputo più un torneista.
Prossime sfide?
Con il mio amico Giuseppe Polichetti voleremo a Budva in occasione del WPT Montenegro (organizzato con LEI) dove ci sono diversi tornei interessanti, come il Main Event ed alcuni eventi di Omaha. E poi l’appuntamento clou con il Festival a Portomaso di PokerStars: parteciperò senza dubbio all’IPT e per quanto riguarda l’EPT, parteciperò ai satelliti per il Main. Non penso che farò un’iscrizione diretta a causa del mio bankroll. Ma ci sono 68 tornei e ci sarà l’imbarazzo della scelta.