Archie Karas è considerato a Las Vegas (e non solo) come uno dei gambler più in vista, capace di vincere - e perdere – nell’arco di pochi mesi, 40 milioni di dollari ai tavoli da gioco. A quasi 20 anni da questo record, le cose sembrano cambiate per lo scommettitore compulsivo e i casinò lo considerano un baro a tutti gli effetti.
L'ultimo azzardo rischia di costargli almeno tre anni di carcere: l'anno scorso aveva utilizzato – almeno secondo le ricostruzioni della polizia - delle carte segnate al Barona Resort & Casino a Lakeside, in California, durante una sessione di blackjack che lo vedeva in attivo di 8.000 dollari.
A settembre del 2013 è stato arrestato nella sua villa di Vegas ed estradato in California. Il giudice John Thompson, questa settimana, dopo aver esaminato i filmati interni della sicurezza del casinò, ha deciso di rinviare a giudizio Archie, ritenendo più che sufficienti le prove per un processo.
E' la quinta volta che il player di origini greche viene accusato di aver barato ai tavoli, ma nelle precedenti occasioni, il vecchio gambler era riuscito a provare la sua innocenza.