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Global Poker League introduce un nuovo modello di professionismo nel poker grazie a sponsor e tv

Vi abbiamo spiegato quale sarà il format dell’innovativa Global Poker League, con 12 franchigie mondiali. Purtroppo, in questa prima edizione, l’Italia non sarà rappresentata ma c’è da scommettere che diversi nostri alfieri hanno buone chances di essere scelti nel Draft.

Il primo elemento di novità significativo è che i giocatori non scommetteranno con i loro soldi ma avranno un ingaggio a prescindere dai loro risultati. Global Poker League pagherà i poker players attraverso i suoi flussi di reddito derivanti da sponsor e televisioni, vendita di ticket per assistere agli eventi e merchandising.

In poche parole, GPL introduce un nuovo modello di professionismo nel poker, dove il  player vivrà e giocherà (se questo progetto andrà in porto) grazie all’ingaggio garantito della sua franchigia e della lega.

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Vedremo se questo piano ambizioso riuscirà a prendere piede, ma si ispira chiaramente al mondo degli eSports (con il format delle sfide tra team) che ha alle spalle un'industria dove girano parecchi soldi.

Secondo una ricerca di mercato, il ricavo medio per ogni fan dello sport è di 56$: si parte da 2,2$ per gli appassionati di eSports, per arrivare ai 17$ dell'NBA e addirittura a 67$ per il calcio. Secondo l'agenzia Repucom ci sono 100 milioni di appassionati di poker nel mondo. Per questo motivo, GPL ha già fatto delle proiezioni sulle reveneus.

Road to Campione

Uno dei punti di forza della GPL sarà l'innovazione tecnologica per spettacolarizzare al massimo lo "sport del poker". Presto scopriremo “The Cube”, il ring dei pokeristi che si sfideranno davanti alle telecamere, in nome dello spettacolo in 14 tappe.

Come ha voluto sottolineare Dreyfus, GPI ha voluto investire i 4,9 milioni raccolti in Cina ed Europa, durante la scorsa estate, per valorizzare al massimo questa competizione che è destinata ad essere la massima espressione del concetto di "Sportify" Poker.

"La nostra ambizione - afferma il CEO del GPI - è quella di trasformare una customer experience in una fan experience. Con 51 milioni di appassionati di poker negli Stati Uniti e 100 milioni in tutto il mondo (ricerca Repucom), il poker ha una grossa opportunità di diventare un nuovo sport e di monetizzare come tale".

Ci sono anche degli elementi di innovazione: verrà introdotto un Gameclock (simile agli scacchi), i giocatori rimarranno in piedi e grazie alle carte digitali, il gioco sarà 4 volte più veloce, con la possibilità per il pubblico di poter vedere le hole cards.

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Inoltre GPL diventerà una poker content factory, con produzione di contenuti pre-show e durante il match (come negli sport americani). Dopo la diretta ci sarà anche un'ampia pagina dedicata all’analisi post partita.

La Global Poker League ha un format che è stato studiato proprio per favorire le scommesse dei Fantasy Sports, consentendo agli operatori di poter offrire i concorsi di DFS ai propri clienti.

Dreyfus e il suo team sarà affiancato da IMG Consulting, agenzia leader nel marketing sportivo.

In base ad una ricerca di mercato è risultato che il 63% degli appassionati di poker ha dichiarato di voler guardare i campionati del mondo GPL, mentre il 52% lo considera un evento estremamente importante per il poker. Il 30% ha espresso interesse nell'acquistare ticket per assistere agli eventi GPL live.

Global Poker League - prima parte - il format e le franchigie

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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