Mancano due settimane all'affascinante appuntamento con EPT/IPT Malta e Luca Pagano è pronto allo sprint in vista delle ultime due tappe della storia dell'European Poker Tour. E' un momento cruciale per tutto il poker live mondiale (e italiano), considerando la rivoluzione voluta da PokerStars ed è interessante conoscere il suo punto di vista, sia come recordman "europeo" che in qualità di esperto imprenditore di settore con 7 anni di esperienza alle spalle con l'organizzazione dell'Italian Poker Tour.
Il tuo nome è legato alla storia di un brand prestigioso come l'European Poker Tour, con una serie di record tra ITM e tavoli finali. Le ultime due tappe a Malta e Praga, saranno un duello all'ultimo sangue con Johnny Lodden?
Al di là di come andrà a finire questa “sfida” a marchio EPT, confidiamo comunque di proseguirla. Di fatto il circuito è sempre quello, con la sola differenza che dovremo continuare a rincorrerci in giro per il mondo e non più solo per l’Europa!
Come vi state preparando al super evento di Malta come PaganoEvents? Ci saranno delle sorprese/novità? Vi aspettate dei primati come nella prima edizione?
Come PaganoEvents da alcuni mesi ci stiamo occupando anche dell’aspetto logistico di quasi tutte le tappe EPT e in tal senso questo evento è abbastanza impegnativa perché occorre prima recuperare tutto l’equipment che abbiamo in giro, brandizzarlo opportunamente e poi portare il materiale a Malta. Ma fortunatamente possiamo contare su collaboratori straordinari — tra tutti ci tengo a ricordare Andrea Ferrari e Davide Dall’Armi.
Per quanto riguarda i numeri… non mi avventuro mai in previsioni, ma di sicuro ci sarà tantissima action, sia negli eventi (84 eventi in totale!) sia nei cash game (aperti 24/h!).
Perché secondo te PokerStars ha deciso di rivoluzionare il live in questo preciso momento storico? Ci sono delle ragioni?
Negli ultimi 3-4 anni l’industria Poker è cambiata moltissimo e la stessa PokerStars è sempre più n’azienda “Global”. Giusto quindi che le varie iniziative abbiamo un respiro internazionale, sia nella partecipazione che nella comunicazione.
Tenendo conto della tua pluriennale esperienza nell'organizzare tornei, come interpreti queste novità e come vedi l'impatto del nuovo brand e format PokerStars Festival nel nostro paese? Potrebbero esserci nel 2017 delle tappe dedicate al field italiano fuori dai confini nazionali, in location come Malta come avviene per l’IPT?
I cambiamenti vanno abbracciati, mai temuti — sapendoli riconoscere e poi sfruttare, sono sempre delle opportunità. In Italia il PokerStars Festival avrà un impatto enorme, soprattutto in termini di partecipazione internazionale — stiamo lavorando in queste settimane alla conferma delle locations 2017, ci saranno delle novità importanti.
Per il PokerStars Championship sono state confermate le tappe di Praga, Barcellona, Bahamas, Macao e Panama. L'Italia quanto dovrà aspettare per ospitare il tour mondiale?
Se un Casinò italiano e il rispettivo Comune apprezzassero veramente cosa un Championship potrebbe portare in termini di indotto commerciale, visibilità e fossero davvero disposti a sposare il progetto con fatti e non solo con parole, questo potrebbe accadere molto presto — come PaganoEvents abbiamo la possibilità di farlo accadere. Ma fino a questo momento abbiamo sentito solo tante chiacchiere.
EPT-IPT Malta: leggi qui il programma