Nella giornata di ieri la Kahnawake Gaming Commission ha pubblicato le sue decisioni in merito all'ormai tristemente famoso scandalo del "superuser", una truffa che ha colpito centinaia di utenti della room Ultimate Bet, e che ha visto coinvolto in prima persona l'ex-campione WSOP Russ Hamilton (foto), a capo di una combriccola che è stata poi scovata grazie ad un'indagine iniziata con una denuncia sul forum americano 2+2 (della vicenda abbiamo parlato in diversi articoli, ad esempio qui)
La verità venuta a galla è un torbido intrigo che vedeva Hamilton, il quale all'epoca prestava consulenza per UB, attirare "pesci" che poi venivano "ripuliti" per bene.
Ma nel poker online, al contrario di cosa possa pensare chi non conosce questo mondo e ne diffida, il senso di giustizia è molto più gratificato ed ossequiato che nella maggior parte dei campi del nostro vivere sociale. L'esistenza dei forum, la capacità degli utenti di fare fronte comune denunciando situazioni a rischio, i feedback ricevuti da molte poker rooms, rendono il poker online una sorta di...moderna democrazia partecipativa, in cui ognuno può far sentire - e far pesare - la propria voce.
Ma torniamo alle decisioni della KGC, e andiamo a vedere in sintesi cosa è contenuto nel documento conclusivo, composto di ben 11 pagine, redatto dalla commissione:
• In totale la Tokwiro - proprietaria di UltimateBet - ha rimborsato 22.054.351,91$ ai players vittime della truffa.
• La Tokwiro ha pagato 1.5 milioni di dollari in multe, più i costi dovuti alla KGC per l'indagine.
• Tokwiro è ora in un anno di "prova", durante il quale dovrà fornire i dettagli relativi a tutto - dai movimenti finanziari all'archiviazione delle partite - alla stessa KGC
• Tokwiro dovrà attrezzare tre unità di controllo delle operazioni, di cui una dovrà avere sede presso la KGC.
• Tutti gli impiegati, managers, azionisti e consulenti di Tokwiro dovranno essere resi noti alla KGC.
• C'erano 23 accounts e ben 117 usernames usati per la frode.
• La maggior parte del denaro rubato veniva incassato tramite trasferimenti di denaro da giocatore a giocatore..
• Russ Hamilton, al tempo associato alla eWorld Holdings Group, è il principale responsabile dello scandalo. La grande maggioranza degli indirizzi IP utilizzati nella truffa erano riconducibili a lui.
• Hamilton ha messo in atto il piano criminale in combutta con 31 complici, i cui nomi non sono resi noti nel documento.
• Tutte le informazioni del dossier sono state recapitate alle autorità di giustizia per definire i vari capi d'accusa a carico delle persone coinvolte.
Un ottimo lavoro, da parte della KGC! Ora aspettiamo la formalizzazione delle accuse e speriamo in condanne proporzionate al danno arrecato. Inutile dire che vi terremo aggiornati sugli ultimi sviluppi della vicenda...