[imagebanner gruppo=gdpoker] Chris Moorman nelle ultime settimane è stato impegnato a promuovere in lungo e in largo il suo libro sui tornei di poker, com'è naturale che sia: fra un'intervista e una presentazione si è però ritagliato anche il tempo di giocare, ed è così che ha raggiunto la 24esima Triple Crown della sua carriera.
Si tratta di un primato destinato verosimilmente a rimanere imbattutto il suo, non soltanto perché è un numero più che doppio rispetto a quello del secondo classificato, ma anche perché solamente nel 2014 l'inglese ne ha portate a casa quattro, e questo lascia supporre che non sia destinato a fermarsi qui.
Come ricorderete, per poter reclamare una Triple Crown è necessario vincere tre tornei su altrettante poker room differenti nel giro di sette giorni, tornei con un minimo di 100 iscritti ed un montepremi complessivo non inferiore ai 10.000 dollari.
Si tratta quindi di un risultato puramente simbolico, visto che conquistare una Triple Crown non necessariamente significa mettere le mani su premi così importanti - specie per professionisti di un certo calibro - e tuttavia molti torneisti rimangono orgogliosamente legati a questo genere di piccole soddisfazioni extraeconomiche, che ne riconoscono la qualità e la costanza degli sforzi.
In questa circostanza, Moorman ha prima vinto 6.500 $ in un torneo da 109 dollari su PokerStars.com, per poi reclamare 4.400 $ su Full Tilt Poker nel "The Benjamin" e quindi portando a casa per 5.840 $ un torneo domenicale su William Hill. Il bottino complessivo è stato così pari a 16.740 dollari, somma che contribuisce ad avvicinarlo ai 12 milioni di dollari (assolutamente lordi) vinti in carriera.
Così, malgrado certi traguardi non siano certo una novità per lui, non ha mancato di celebrare su Twitter l'ennesimo risultato raggiunto, dimostrando ancora una volta che la sua fame di successo non è inferiore all'abilità che gli è quasi universalmente riconosciuta, e che al pari di quest'ultima ha contribuito in modo essenziale nel renderlo quello che è oggi: un professionista di successo ammirato da molti e destinato ad essere eguagliato forse da nessuno.