Uno dei siti più colpiti, Betfair (il colosso del betting exchange), ha ammesso in modo aperto di aver subito un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) ed ha avuto problemi per tutto il fine settimana.
I responsabili del sito di scambio scommesse hanno ammesso su Twitter che era in corso un'offensiva esterna. Sono stati costretti a dover mettere offline la piattaforma di gioco. I messaggi successivi hanno confermato l’ipotesi iniziale: si è trattato di un attacco da parte di terze persone, con l'intenzione di interrompere il servizio. Ma i problemi non sono stati risolti, in modo definitivo, neanche nella giornata di martedì.
Our technical teams are continuing to work on fixing the issues due to the DDOS attack. Your funds are safe and secure.
— Betfair Helpdesk (@BetfairHelpdesk) 13 Aprile 2015
In genere gli attacchi DDOS avvengono in concomitanza di grossi eventi sportivi, per danneggiare la raccolta scommesse. Per Betfair il danno è importante (guadagna sulle commissioni applicate alle transazioni sullo scambio scommesse) visto che era in corso il Grand National, uno degli eventi ippici più in vista della stagione e per Betfair le corse sono il core business, considerando l’attività della migliaia dei cold traders.
Anche la piattaforma di PokerStars è rimasta offline da venerdì notte fino a sabato pomeriggio per parecchie ore, quando in Italia si stava giocando lo SCOOP. Lee Jones, il capo della comunicazione, ha aggiornato gli utenti di Stars su Twitter ma non ha svelato la causa dei problemi.
. @PokerStars connection issues "mostly" gone, but support q's are backed up & responses are slower than normal. Thanks for your patience. — Lee Jones (@leehjones) 11 Aprile 2015
Hanno riscontrato problemi simili a quelli di Betfair anche Unibet e TonyBet. Il casinò con licenza maltese Betat ha riferito di aver subito un attacco hacker ad inizio mese.
Diverse fonti danno come accreditata l'ipotesi che l'offensiva abbia un'unica matrice (stessa "banda"),
Non è la prima volta che il mondo del gaming online subisce un'offensiva così su larga scala: nel dicembre del 2013, due hacker polacchi sono stati arrestati dalla polizia di Manchester per aver ricattato diversi siti di gioco online, dopo alcuni attacchi mirati.