Vai al contenuto

d2themfi, il giocatore di cash game che odia Las Vegas

pokerstars_500_freeroll114Se pensate che tutti i giocatori di poker non vedano l’ora di salire su un aereo e presentarsi a Las Vegas vi state sbagliando: certamente questo è l’ultimo dei pensieri che passano per la testa di Daniel “d2themfi” Isaacson.

Lo statunitense non ha certo paura del mal d’aria, visto che a seguito del Black Friday ha fatto la valigia ed ha cominciato a viaggiare attorno al mondo per continuare a giocare a poker online, ma quando si tratta di “Sin City” non ne vuole neppure sentire parlare: “Il clima fa schifo, andare in giro per club non mi interessa ed il poker live lo detesto, a maggior ragione i tornei – elenca senza giri di parole – quel posto mi dà la sensazione di volermi truffare, e così cerco di starne lontano“.

Per la verità al momento non è poi così distante dalla cittadina del Nevada, visto che dopo aver vissuto per un bel po’ in Colombia si è spostato in Messico, ma i suoi avversari che costantemente lo trovano ai tavoli di cash game Pot Limit Omaha probabilmente non se ne sono neppure accorti: “Quando è arrivato il Black Friday giocavo ancora livelli medio bassi, ed ero seriamente preoccupato per il mio futuro – spiega – ma paradossalmente quella situazione così difficile mi ha consentito di spingermi oltre i miei limiti, e vivere all’estero mi ha sicuramente influenzato in modo positivo come persona”.

d2themfi-plo-w

Se oggi lo si trova regolarmente dal PL2000 al PL10.000, questo non significa che arrivarci sia stata una strada facile, né che stabilirsi a certi livelli in modo definitivo dipenda sempre in modo esclusivo dalla propria bravura, al contrario di quanto si sarebbe portati ad immaginare. Spiega infatti: “Credo che sarei stato capace di battere le partite più alte già un paio di anni prima rispetto a quando ci sono arrivato – racconta – penso questo sia vero per diversi altri professionisti, ma a volte le cose vanno semplicemente nel modo sbagliato, un po’ per sfortuna ed un po’ per colpa propria”.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Nel suo caso, il salto più grande è stato prendere posto stabilmente al PL5000 e superiori, dopo che il primo tentativo di riuscirci era andato a vuoto: “Ci provai per la prima volta nell’aprile del 2013, ma persi 80.000 dollari – ricorda oggi – a maggio ci riprovai ed in un mese vinsi 200.000 dollari. In seguito ho avuto periodi ancora più vincenti, ma quello fu decisivo perché mi consentì di fare un level-up cruciale, anche per i guadagni successivi”.

Oggi è sicuramente uno dei regular di cash game high stakes considerati più “fastidiosi”, anche se questo rischierebbe di suonare riduttivo per lui. Ciò nonostante, essere un giocatore di successo ad alti livelli significa comunque fare costantemente i conti con i propri limiti, anche al di fuori del tavolo da poker: “Sono una persona estremamente logica e razionale, ma quando si tratta di essere creativo mi rivelo un disastro, come sa bene la mia insegnante di spagnolo”.

Vivendo infatti in un Paese dove l’inglese non si può certo dire che sia di casa per le persone comuni, adattarsi diventa fondamentale: per sua fortuna, questo ad un giocatore di poker come lui dovrebbe riuscire ragionevolmente bene.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI