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Raymond Bitar: l’FBI gli confisca beni per 2,9 milioni

bitar-full-tilt-pokerLa polizia federale statunitense sta stringendo il cerchio nei confronti degli undici accusati dal Dipartimento di Stato, a seguito della recente inchiesta sul poker online negli USA. Questa volta a finire nell’occhio del ciclone è stato il co-fondatore di Full Tilt Poker, Raymond Bitar.

L’FBI gli ha confiscato la bellezza di quattro ville a Glendora, in California. Tra le proprietà immobiliari sequestrate anche una tenuta di 5.100 metri quadrati, con vista su Los Angeles, per il valore di 2,9 milioni di dollari. Bitar è ricercato dalle autorità statunitensi. In questo momento si trova in Irlanda (dove ha sede Full Tilt Poker) e sta preparando la difesa in vista dell’imminente processo.

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Bitar è uno degli uomini di spicco della red room, avendola fondata insieme ai soci Howard Lederer e Chris Ferguson. I procuratori federali nella medesima operazione hanno anche ordinato il sequestro della villa a Las Vegas di Destiny Davis, ex coniglietta di Playboy (miss gennaio 2007), nonché moglie di Ciad Elie, uomo d’affari del Nevada, arrestato il 19 aprile (rilasciato su cauzione per 250.000$) ed accusato di essere uno degli intermediari chiave tra le banche e le poker rooms.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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