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Doyle’s wisdom: “Il flop non è vostro amico…” (1° parte)

Ancora oggi mi stupisco a volte di vedere il poker in televisione. Fino a qualche anno fa le uniche scene di poker che si vedevano sul piccolo schermo facevano di solito parte di qualche film in cui gli attori giocavano mani incredibili utilizzando delle chips di plastica che non ho mai visto usare in nessuna partita seria degli ultimi 50 anni.

Ora invece, il poker potete trovarlo anche in contemporanea su più canali, e la cosa più gratificante, almeno per me, è che la specialità che si può vedere giocare è quasi sempre l’hold’em.

Il Texas Hold’em ha travolto il mondo del poker ed è diventato il gioco più popolare praticamente ovunque. Ormai, qualsiasi grande torneo utilizza questa varienta per determinare il proprio campione. Sono orgoglioso di essere stato uno dei principali sostenitori della sua introduzione alle World Series of Poker di 50 anni fa. A quei tempi, se nominavi l’hold’em al di fuori del sud degli Stati Uniti, la gente ti guardava stupita non sapendo di cosa si parlasse. Ovviamente, oggigiorno questo non capita più.

Un gioco di scelte
Se chiedete ai giocatori qual è l’aspetto che più preferiscono del Texas Hold’em, in molti risponderanno probabilmente: il flop. Per tanti, infatti, questo punto della mano è quello più eccitante; tre carte vengono scoperte dal dealer al centro del tavolo e con esse già si può definire la forza del proprio punteggio.

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Quali starting hand sono abbastanza buone da stare tranquilli su qualsiasi flop? La risposta è facile: soltanto con la coppia d’Assi. In tutti gli altri casi pre-flop, ci sarà bisogno di preoccuparsi. Con KK, avrete paura che un Asso compaia sul board (a meno che non esca anche un terzo K) e con i pocket queens temerete che un Asso od un Kappa diano all’avversario una coppia superiore. Più bassa sarà la vostra pocket pair e maggiore sarà il livello di preoccupazione. Ed esso salirà ulteriormente a seconda di quanti giocatori ci saranno nel piatto.

Senza una coppia, anche con AK è meglio che becchiate al flop un flush draw, una scala chiusa oppure almeno un Asso o un Kappa. Tuttavia, mi dispiace ricordarvi che il più delle volte sulle prime tre carte comuni non arriverà quello che vi serve. Comunque è vero, il flop è la cosa che più rende eccitante il Texas Hold’em e tutti i vostri avversari sono innamorati di questo aspetto del gioco.

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