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Mustapha Kanit si impone anche all'EPT Madrid

Mustapha 'Mustacchione' KanitIl fenomeno "musta" non si arresta, e si estende alla realtà internazionale: Mustapha "mustacchione" Kanit impone la sua legge anche all'EPT Grand Final, tornando da Madrid con un prestigioso successo nell'evento 13, un NL Hold'em dal buy-in di 1.100€ e che ha visto la partecipazione di 160 giocatori.

Il contesto era iper-competitivo, ancora di più di quanto non lo siano in genere i field che si incontrano a tutte le tappe EPT: come sempre, il Grand Final attira una serie di giocatori "high stakes" che si muovono raramente, e che una volta lì affrontano tutti gli eventi con le tasche (leggi i bankroll) ben piene, accompagnati molto spesso da skills molto sopra la media.

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Mustacchione però non si è lasciato impressionare, rifacendosi ampiamente da un main event che per lui è terminato senza fortuna al day 1b. Questa vittoria nel 1.100€ gli ha portato infatti un bel premio da 51.000€, e per il giovane fenomeno ravennate si tratta del quarto successo ottenuto in un anno scarso: il 15 maggio la sua serie di successi era iniziata con un side event da 550€ dell'Italian Rounders Poker Tour e, dopo il "riscaldamento" con il primo posto al MiniIPT di Malta, aveva trovato il suo apice nello straordinario trionfo all'IPT Nova Gorica ottenuto circa due mesi fa per 200.000€ di premio, il più alto ottenuto in carriera da Mustapha Kanit. Finora.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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