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WPT Championship day 1: out Alessio Isaia

yevgeniy-timoshenkoAl Bellagio va in scena uno degli appuntamenti annuali più prestigiosi del circuito pro americano: il World Poker Tour Championship, l’evento principale del circuito sponsorizzato da PartyPoker con buy-in da 25.000$. E’ il torneo più importante dopo l'evento nefasto del Black Friday e le conseguenze negative temute sono state molto contenute. Al day 1 si sono iscritti 188 players, in lieve calo rispetto ai 195 del 2010.

Qualificati di diritto anche i vincitori delle tappe della stagione del WPT, compreso il nostro Alessio Isaia dominatore dell’evento di Venezia. Ma per l’azzurro le cose non sono andate bene con una prematura eliminazione.

Seppur il dato numerico degli iscritti è positivo, nel lungo periodo a Las Vegas temono conseguenze negative per il blitz del FBI del 15 aprile. E’ emblematico il caso di Blair Hinkle che ha chiuso la giornata con 121.000 chips. Il grinder ha raccontato proprio al Bellagio di aver ancora bloccato su Full Tilt Poker, 1 milione di dollari, in gran parte grazie al piazzamento pesante nel Main Event delle FTOPS a febbraio. "Al momento ho ricevuto solo qualche centinaia di dollari con un primo bonifico, ma sono fiducioso. Full Tilt Poker in questi anni  ha incassato molti soldi ed inoltre sono convinto che i fondi dei giocatori siano rimasti intatti. Bisogna solo pazientare".

daniel-negreanu-carlos-mortensenChi ha meno pensieri per la testa è il chipleader Christian Harder (già un final table WPT) che comanda con uno stack di 249.975, seguito a breve distanza da Ali Eslami, Kyle Julius, Justin Young e Alan Sternberg. La vera sorpresa della giornata è però il sesto posto del leggendario Doyle Brunson che si è rivisto ad un torneo live dopo molto tempo.

Visto la struttura molto tecnica del torneo, il day 1 ha registrato solo 6 eliminazioni: l’ultima di giornata è stata quella di Jason Somerville per mano di Shannon Shorr. Out anche Antonio Esfandiari, fatto fuori da David Baker e Carlos Mortensen dallo stesso Somerville.

Molto caldo Masaaki Kagawa (ottavo) mentre nella top 20 compaiono regulars del World Poker Tour come Brandon Steven e Justin Smith. In ottima posizione anche i big John Juanda (167.000 chips), Michael “The Grinder” Mizrachi (157.375) e Phil Laak (155.350). Sorprende la presenza del tedesco Ali Tekintamgac (151.000), squalificato al Main Event del Partouche Poker Tour per cheating.

bellagio-las-vegasHanno iniziato con il piede giusto anche Jake Cody, Shawn Buchanan, Olivier Busquet, Shannon Shorr, Barry Greenstein, Erik Seidel e Sam Trickett. Delusione per Scott Seiver che dopo essere stato a lungo in testa, ha ridimensionato il suo stack a 114.000.

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Sopra l’average (103.000), Eric Baldwin, Steve Gross, Dave Ulliott, Yevgeniy Timoshenko, Daniel Negreanu, Eugene Katchalov e Roberto Romanello.

Più corti Kathy Liebert, David Baker, Justin Bonomo, Sam Stein, Tom Marchese, Mike Matusow, Erick Lindgren, David Sands, Joseph Cheong. Molto short Daniel “jungleman12” Cates e Scotty Nguyen. A quota 25.000 troviamo Vanessa Rousso che chiude il chipcount.

Vediamo nel dettaglio la top 10:
1. Christian Harder 249.975
2. Ali Eslami 240.475
3. Kyle Julius 237.675
4. Justin Young 234.575
5. Alan Sternberg 233.675
6. Doyle Brunson 230.000
7. Kevin Saul 229.975
8. Masaaki Kagawa 229.500
9. Roberto Mercer 222.850
10. Curt Kohlberg 216.925

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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