Poker onlinePoche persone al mondo sanno cosa significa vincere e perdere milioni di dollari ai tavoli di poker. Uno di questi è certamente Niki Jedlicka, professionista austriaco che nel corso della sua carriera ha vissuto swing pazzeschi, sicuramente non inferiori a quelli di Tom "durrrr" Dwan e Viktor "Isildur1" Blom.
Jedlicka è infatti uno dei regular più longevi del Pot-Limit Omaha high stakes online, una terreno di battaglia dove qualcuno è riuscito a vincere autentiche fortune, mentre altri hanno perso cifre da incubo. Il player austriaco è riuscito a fare entrambe le cose.
Osservando le statistiche di Niki Jedlicka ai limiti $50-$100 e superiori, si nota che è in forte passivo sia su Full Tilt Poker che su Pokerstars.com. Nel primo caso, con il nickname "Niki Jedlicka", è sotto di 3.8 milioni di dollari; sulla room della picca rossa, invece, ha perso $517.465 con "RealAndyBeal". Complessivamente, il professionista austriaco risulta in negativo di oltre 4 milioni di dollari nel cash game high stakes online.
Eppure, in realtà, Niki ha perso molto meno. Il motivo non è solo legato alla rakeback da team pro che percepiva su Full Tilt Poker e che gli permetteva di incassare centinaia di migliaia di dollari all'anno, ma a una circostanza che pochi conoscono: nel lontano 2007, prima di essere sponsorizzato, giocava su Full Tilt Poker con il nickname "KaiBuxxe". Con questo account vinse una cifra mostruosa in poco tempo, attirando su di sé le attenzioni della stessa poker room, che poco dopo lo mise sotto contratto.
Gli inizi della sua carriera non sono noti, ma di Jedlicka sappiamo per certo una cosa: esattamente dieci anni fa - aprile 2007 - giocò per la prima volta ai tavoli nosebleed. La sua specialità era (ed è tutt'ora) il PLO e non stupisce che un esperto di questa variante potesse distruggere gli avversari all'epoca, quando il livello medio era molto basso. Ma ciò che riuscì a fare l'austriaco va oltre ad ogni immaginazione.
La sua avventura high stakes non iniziò nel migliore dei modi, perché da aprile a giugno 2007 perse quasi mezzo milione di dollari. Il 9 luglio 2007 il suo bilancio era di -$426.000, ma quel giorno rappresentò l'inizio di una godrun indimenticabile, almeno per lui. Infatti dal 9 luglio al 18 agosto 2007, Niki Jedlicka vinse la bellezza di 4.5 milioni di dollari.
Supera il test che misura le tue capacità al tavolo di poker. Ottieni subito BANKROLL e COACHING
Il suo grafico è impressionante ancora oggi, perché mostra una scalata inarrestabile verso il profitto. Nonostante qualche downswing importante (di cui uno da $700.000), l'austriaco dominò tutti gli avversari e vinse questa somma di denaro in meno di 40 giorni, senza mai incassare più di $177.593 per volta (questo il suo piatto più grande, vinto contro Ilari "Ziigmund" Sahamies).
Con un bilancio di +4.03 milioni di dollari, nell'agosto del 2007 Jedlicka era uno dei giocatori più vincenti nella storia del poker online. Tuttavia, da quel momento non è più riuscito a mantenersi in profitto ai tavoli virtuali: perse un milione di dollari chiudendo a +$3.186.718 con l'account "KaiBuxxe", per poi perdere 4 milioni di dollari con il nickname "Niki Jedlicka" e oltre mezzo milioni di dollari su Pokerstars.com.
Il suo bilancio online è quindi negativo, ma Niki ha più volte dichiarato di mantenersi grazie alle partite live di PLO in giro per il mondo, dove il field è estremamente facile. Dal suo punto di vista, le perdite rimediate online hanno un'importanza molto relativa, così come il denaro in generale: "Il poker per me non riguarda solo i soldi, ma il dominare avversari fortissimi. Ci sono stati momenti nella mia carriera in cui consideravo tutte le cifre inferiori ai $100.000 come i soldi del Monopoli", ha dichiarato nel 2014 a Pokerlistings.com.
Al di là delle perdite rimediate negli ultimi anni online, Niki Jedlicka ricorderà per sempre quell'estate nel 2007 in cui vinse 4.5 milioni di dollari giocando a PLO online., mantenendo una media di circa 50 dollari vinti a mano. Considerando quanto si è alzato il livello medio oggi, siamo sicuri che ripensare a quei tempi e a quei numeri sia piuttosto doloroso anche per un navigato professionista come lui...
