Dopo una lunga attesa durata settimane, con indiscrezioni e rumors più o meno allarmistici negli USA, Full Tilt Poker è ufficialmente uscita allo scoperto ed ha mandato un' email a tutti i suoi affiliati in merito alle operazioni di cash out negli Stati Uniti. Come noto i players americani non sono ancora stati rimborsati. Il terremoto del Black-Friday ha generato parecchi problemi alla seconda room più popolare al mondo ma dall’Irlanda arrivano segnali incoraggianti.
Secondo le ultime stime, il 24% dei clienti internazionali di Full Til Poker avrebbe chiesto il rimborso del proprio bankroll depositato. La posizione ufficiale della red room è però molto chiara: “Dal 15 aprile, e nei giorni immediatamente successivi, Full Tilt Poker ha dovuto affrontare numerose sfide ed ostacoli per garantire il buon funzionamento delle sue attività internazionali e il rimborso dei fondi ai giocatori statunitensi.
FTP ha lavorato intensamente per risolvere questi temi ed ha compiuto progressi significativi su entrambi i fronti. Le operazioni commerciali internazionali stanno tornando alla normalità. Nel frattempo ci concentriamo per garantire il rimborso sicuro ed ordinato dei fondi ai giocatori statunitensi.
Siamo assolutamente impegnati a fare in modo che i giocatori degli Stati Uniti saranno rimborsati al più presto. Ci scusiamo per il ritardo e il fatto che abbiamo sottostimato il tempo necessario per risolvere queste questioni. Provvederemo ad aggiornare i nostri giocatori degli Stati Uniti quando avremo informazioni più specifiche di fornire”.