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Michael Mizrachi: “come prepararsi alle WSOP”

michael-mizrachiClassifiche di merito a parte, l’uomo delle World Series of Poker 2010 è stato Michael ‘The Grinder’ Mizrachi, con il primo braccialetto vinto nel prestigioso evento da 50.000$ “Championship Poker Player”  (una sorta di campionato del mondo per professionisti) ed il tavolo finale nel Main Event. Ma non solo: ha corredato il suo successo alle WSOP con altri due piazzamenti importanti: ottavo nel Limit Hold’em Championship e sesto nel 10.000$ Seven Card Stud.

Il November Nine 2010 è uno dei giocatori più completi del circuito professionistico, competitivo in tutte le varianti del poker americano. ‘The Grinder’ svela il suo punto di forza: “mi sento molto preparato per gli eventi di Seven Card Stud, una disciplina nella quale ho molta esperienza. Il mio lato debole? Scopritelo al tavolo”.

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Nel poker non ci sono segreti ma Mizrachi anche quest’anno ha voluto seguire la stessa tabella di avvicinamento del 2010: “dodici mesi fa ho giocato solo 4 tornei live prima delle World Series ed anche quest’anno ho limitato molto la presenza nelle competizioni dal vivo, prendendo parte solo ad eventi esclusivi come il National Heads-Up Championship, LA Poker Classic e il WPT Bay 101. Ho preferito dedicarmi al coaching con i camp del programma Deepstacks University”.

Il player della Florida ha voluto preservare risorse psicofisiche e bankroll per il grande appuntamento di Las Vegas: “Voglio giocare dai 40 ai 50 tornei al Rio, come ho fatto nell’ultima edizione. Vedremo cosa succederà ma non avverto alcuna pressione. Spero solo che non finisca come nel 2009” quando rimase a bocca asciutta. Ma oramai non c'è più tempo per pensare al passato: tra due giorni si inizia a fare sul serio con il 25.000$ Heads Up NL Hold'em Championship e 'The Grinder' sarà subito in prima linea.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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