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WSOP 2011 event 24: Seidel fallisce l’assalto. Vince Radoja

mark-radoja L’eterno piazzato Mark Radoja riesce a sfatare il tabù e trionfa per la prima volta in un evento delle World Series. Dodici mesi fa era andato vicino al bersaglio grosso nel 5.000$ No Limit Hold’em Six Handed, giunto sul gradino più basso del podio dietro al ‘mago’  Jeffrey Papola e a Men “The Master” Nguyen.

Quest’anno l’epilogo è stato diverso, sempre nel 5.000$ No Limit Hold’em (evento 23) ma nel durissimo format degli Shootout (vanno avanti solo i vincitori dei singoli tavoli). Il grinder originario dell’Ontario è riuscito ad imporsi in heads-up su Jeffrey Gross. Per lui la fase più delicata però è stata nel round di semifinale, quando ha dato vita ad un’epica battaglia contro il giapponese Yasuhiro Waki, vincendo dopo un’estenuante susseguirsi di colpi di scena.

Su un field di 387 players, ha brillato nelle fasi iniziali la stella di Erik Seidel che è stato protagonista di un torneo avvincente, superando con tranquillità i turni preliminari. Ma una volta entrato in the money, per il giocatore newyorkese le carte non hanno girato nella direzione giusta. Nelle ultime ore del day 2 è stato eliminato sul più bello dal russo Nikita Lebedev, in 17esima posizione, in compagnia di un altro big come Gavin Smith (16°).

Tra i player più famosi, sono andati a premio Maxim Lykov (38°), Dan O'Brien (29°), Jason Young (28°), Toby Lewis (23°), Justin Bonomo (21°), JP Kelly (18°), James Akenhead (15°) e Jordan Young (14°).

Al final table sono partiti tutti con il medesimo stack come impone la formula del torneo. Presenti anche Tom Marchese e Todd Terry. Dan Smith è stato il primo ad alzarsi per mano dello statunitense (di origini sud coreane) Adam Junglen che ha monopolizzato la scena nei primi livelli. Ottima anche la partenza di Marchese che però si è intestardito in uno scontro prolungato contro Mark Radoja, pagando il conto salato nella mano decisiva, nella quale si è trovato dominato con AQ contro AK. Per lui un amaro ottavo posto.

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Radoja  è riuscito a mettere offside anche Todd Terry (settimo), mentre Adam Junglen ha rivolto le sue minacciose attenzioni al russo Lebedev (sesto). A sorpresa però lo stesso coreano è stato ridimensionato proprio dal canadese che non ha dato scampo a nessuno, memore della beffa del 2010. Jeffrey Gross si è presentato all’heads-up con un quarto dello stack di Radoja e per lui non ci sono state speranze. Il payout del final table:

radoja-wsop1. Mark Radoja 436.568$
2. Jeffrey Gross 269.742$
3. Nicolas Fierrogottner 198.096$
4. Scott Baumstein 146.639$
5. Adam Junglen 109.406$
6. Nikita Lebedev 82.287$
7. Todd Terry 62.370$
8. Tom Marchese 47.636$
9. Sean Getzwiller 36.669$
10. Daniel Smith 28.447$

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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