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PokerStars.com conquista il 27% dei clienti di Full Tilt

daniel-negreanuIl distacco online di FullTiltPoker.com ha favorito la diretta concorrente  PokerStars.com che ha registrato un aumento del traffico dell’11.6% nelle ultime 36 ore. Ma il dato che impressiona di più è che il 27% dei giocatori della red room sono già migrati sulla piattaforma di Stars, secondo i dati resi noti dalla società di consulenza H2 Gambling Capital. Un altro 5% della clientela Tilt si è trasferita su PartyPoker.com, sempre in base ai dati pubblicati dai consulenti britannici, il 2% su iPoker (Playtech).

PokerStars ha quindi conquistato più della metà dei players (66%) che sono fuggiti dalla storica rivale e i dati sul traffico dei giocatori real money è destinato a salire. Stiamo parlando naturalmente della rete internazionale .com che non ha nulla a che vedere con il mercato italiano che è regolamentato da AAMS e che offre tutele maggiori nei confronti degli utenti per quanto riguarda i fondi depositati nelle rooms.

Nelle prime 36 ore,  il 41% dei giocatori di Full Tilt Poker ha consumato il 'tradimento'. Secondo HE Gambling Capital, il 59% ha preferito rimanere inattiva e non aprire nessun conto per due motivi: “una diminuzione della fiducia nella rete online internazionale e l’impossibilità dei giocatori di poter fare cash out e ritirare i propri fondi”.  Ecco il quadro dei clienti della red room dopo il 29 giugno:

- 59% inattivi
- 27% PokerStars.com
- 7% altri siti
- 5% PartyPoker.com
- 2% iPoker

kahnawake-gambing-commissionLa situazione è tutt’altro che rosea, per questo motivo Full Tilt Poker sta cercando di acquisire una licenza e ritornare online il prima possibile. La partita più importante si gioca in Canada e la Kahnawake Gaming Commission (KGC), l’agenzia che rilascia licenze per il gioco online nella riserva indiana a sud di Montreal, ha confermato che Full Tilt Poker si sta muovendo. Ecco il comunicato ufficiale:

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“Dal luglio 2010, Kolyma A.V.V. Corporation (“Kolyma”), che opera come Full Tilt Poker, è in possesso di una Client Provider Authorization (CPA) secondaria rilasciata dalla Kahnawake Gaming Commission ( “KGC”).

La KGC rilascia un’autorizzazione secondaria solo nei casi in cui un operatore è titolare di una licenza valida rilasciata da una giurisdizione primaria ed ha la sua sede ed il centro delle operazioni in tale giurisdizione.

La KGC è consapevole che la Alderney Gambling Control Commission (“AGCC”), ha recentemente emesso avvisi di sospensione nei confronti di diverse imprese che operano dietro Full Tilt Poker.  Alla luce di queste azioni recenti, la KGC sta esaminando tutte le informazioni disponibili per determinare se l’autorizzazione secondaria, attualmente posseduta da Kolyma, continuerà ad essere valida. Un ulteriore annuncio sarà fatto a breve.”

Essendo la licenza di Alderney sospesa, l’autorizzazione secondaria è insufficiente per Full Tilt Poker. Per questo motivo, i responsabili del sito stanno lavorando per l’attivazione di una concessione primaria, o per ottenere una proroga in attesa dell’udienza del 26 luglio. Il traffico della red room è già stato reindirizzato nella riserva indiana, segno evidente che la trattativa è avviata ma la situazione rimane sempre difficile.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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