Lock Poker ha deciso di rompere il silenzio e di passare ai fatti nella scandalo che ha visto coinvolto il suo (ex) testimonial José “Girah” Macedo, accusato di aver truffato diversi giocatori, anche con la complicità di nomi importanti del poker online mondiale come Daniel “jungleman12” Cates che ha ammesso di aver più volte usato l’account del ragazzo terribile di Lisbona.
La room sta promuovendo un’azione legale nei confronti del giovane grinder portoghese che fino a due settimane fa era legato da un contratto di sponsorizzazione con il sito britannico.
Eric Lynch, il manager di LockPoker, ha pubblicato sul forum TwoPlusTwo, un comunicato stampa nel quale spiega per quale motivo la room non ha voluto prendere una posizione pubblica in questi giorni sulla triste vicenda: “Lock sta perseguendo un’azione legale contro José, quindi non possiamo rilasciare commenti. Ci rendiamo conto che il nostro silenzio potrebbe essere interpretato male. Tutto quello che è accaduto va contro la nostra filosofia, ovvero la tutela del giocatore ed abbiamo intenzione di esercitare i nostri diritti nel modo più deciso possibile. Vi terremo aggiornati sull’evoluzione delle cose”.
Oltre alla rescissione del contratto di sponsorizzazione, José Macedo è stato bannato a vita da Lock Poker che ha subito un grave danno di immagine dai comportamenti scorretti del giovane portoghese. Per lui i guai giudiziari sono appena iniziati: le porte del tribunale lo attendono.