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Triplete da record per Mateos
Adrian Mateos è un predestinato. Lo si era capito molto prima di queste WSOP 2017. Ma proprio qui a Las Vegas il 22enne spagnolo ha piazzato un record difficile da scardinare. Vanta già tre bracciali al polso e considerando che alle WSOP ci si può sedere solo al compimento dei 21 anni, sarà quasi impossibile batterlo questo record. Il terzo sigillo arriva dopo una battaglia lunga tre giorni e contro avversari durissimi.

Il "$10.000 Heads Up Champhionsip" è uno di quegli eventi che davvero possono segnare e cambiare la carriera di un giocatore. Lo spagnolo ha battuto nell'ordine Daniel Negreanu, Ian O'Hara, Eric Wasserson, Taylor Paur, Ryan Hughes, Charlie Carrel e John Smith. Il match chiave è stato quello nei quarti vs Hughes. Qui Mateos ad un certo punto aveva appena un decimo delle chips del rivale. Remuntada da urlo e pass per la semifinale.
L'incredibile runner-runner di Smith
La storia di John Smith meriterebbe pagine e pagine. Ci limitato a dirvi che è un'ex soldato delle forze armate USA. Il veterano è ormai in pensione e a 70 anni si gode una nuova vita. Alle WSOP 2017 ha deciso di gettarsi nella mischia del "$10.000 Heads Up Championship", lo stesso evento dove appena 12 mesi fa ha chiuso al secondo posto.

La storia si è ripetuta incredibilmente anche nell'edizione di quest'anno. John Smith ha lottato come un leone sbarazzandosi di grandi nomi nella discesa verso la finale.Non è un professionista ma merita il massimo rispetto. Sia per la sua età e sia per il coraggio dimostrato in questi tre giorni di torneo. Sfiora per la seconda volta un bracciale che avrebbe meritato ampiamente e incassa 208.154 dollari per cancellare l'amarezza della sconfitta.
Il film del final day
Per il final day dell'evento#15 delle WSOP 2017 sono quattro i giocatori che riprendono posto ai tavoli. Il programma prevede Mateos vs Carrel e Smith vs Riess. La prima semifinale è sicuramente quella più attesa considerando le skills dello spagnolo e del giovane fenomeno inglese. La spunta l'iberico dopo essere andato sotto nel count. Con J-8 si inventa il call decisivo sul board 9-8-4-2-Q e trova il raddoppio. Alla mano#37 cala il sipario. Carrel finisce ai resti con A-10 e Mateos chiama con A-K. Nessun aiuto sul board per il britannico e Adrian accede alla finalissima.
Nell'altra semifinale il copione è differente. Continui sorpassi fra Ryan Riess e John Smith rendono incerto il pronostico. Servono qualcosa come 105 mani per assegnare l'ultimo pass. Il campione del mondo 2013 finisce allin con 9-9 e Smith gioca con K-Q. Una dama facecard assicura la seconda finale consecutiva all'ex militare.
L'epilogo ha una partenza lenta. Schermaglie da una parte e dall'altra ma senza un vero padrone. Dalla ventesima mano in poi Mateos inizia a prendere il largo e Smith è costretto ad inseguire. Il gap tecnico pesa e non poco nell'economia del match. Si arriva quindi alla mano#73, quella che segna la fine. Sul flop A 9 3 Smith pusha con Q-8 e l'iberico chiama con 5 2 . Al turn scende Q che fa chiudere il progetto di colore ad Adrian Mateos campione del "$10.000 Heads Up Championship" alle WSOP 2017.
Il payout
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- 1 Adrian Mateos Spain $336.656
- 2 John Smith United States $208.154
- 3 Charlie Carrel United Kingdom $112.379
- 4 Ryan Riess United States $112.379
- 5 Ryan Hughes United States $54.986
- 6 Olivier Busquet United States $54.986
- 7 Jack Duong United States $54.986
- 8 Ryan Fee United States $54.986
- 9 Dan Smith United States $26.711
- 10 Chris Moore United States $26.711
- 11 Joe McKeehen United States $26.711
- 12 Jason Les United States $26.711
- 13 Taylor Paur United States $26.711
- 14 Russell Thomas United States $26.711
- 15 Dario Sammartino Italy $26.711
- 16 Moritz Dietrich Austria $26.711
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