Jake Cody e Matt Perrins sono senza alcun dubbio due dei talenti rampanti del poker britannico, quando pensiamo ai tornei live: cresciuti assieme a Rochdale, sobborgo nei pressi di Manchester, entrambi nell'estate che ormai va finendo hanno conosciuto la consacrazione alle WSOP.
Intervistati non a caso in coppia da pokerplayer.co.uk, i due hanno decisamente qualcosa da raccontare visto quanto sono stati capaci di fare al Rio. Tuttavia, nonostante sia ormai passato del tempo, ancora è difficile per loro spiegare che cosa si provi a raggiungere un traguardo tanto importante: “Me lo chiedono ogni volta, ma non so mai che cosa dire – risponde Cody – è semplicemente fantastico, specie se pensiamo che c'è chi insegue questo risultato per anni, ed io invece ci sono riuscito subito”.
La loro è una strana storia: assieme hanno vinto oltre tre milioni di dollari nei maggiori tornei internazionali, e se all'inizio era Matt Perrins a fare manbassa – pensiamo all'IPT di Venezia – è poi stato Jake Cody a fare incetta di premi, tanto da conquistare la prestigiosa Triple Crown nel giro di appena un anno e mezzo.
Matt non nega quindi che, una volta che Cody era riuscito a vincere il prestigioso torneo di heads-up alle WSOP, sentiva assolutamente il bisogno di fare lo stesso: “La cosa stava diventando ridicola, voglio dire Jake stava vincendo davvero tutto mentre io ci arrivavo sempre e soltanto vicino, dovevo fare altrettanto”.
Ed in qualche modo, anche Cody lo conferma: “Quando si ha un legame stretto fra giocatori si vorrebbero raggiungere gli stessi traguardi assieme, senza che uno dei due sia nettamente un passo avanti all'altro”.
Sicuramente Matt Perrins deve ancora terminare la sua rincorsa, sebbene sia andato vicino ad altri importanti risultati sia all'EPT di Sanremo che a quello di Montecarlo: difficile emulare i risultati strabilianti che Cody vanta già nel palmarès, ma di sicuro il britannico ha già dimostrato di essere tutt'altro che un bluff, e se per vincere nei tornei live questo non basta di certo aiuta...