Poker online
Andrew Chen è impegnato in questi giorni come molti altri top player all'EPT di Sanremo, ma questo non gli ha impedito una settimana fa di sfiorare il successo al Sunday Million di PokerStars, dove si è infine piazzato in seconda posizione per 155.000 dollari.
Intervistato da PocketFives.com, il canadese ha commentato questo risultato – il più importante della sua carriera nel poker online – toccando anche tutta una serie di altri aspetti interessanti: "Avrei potuto e dovuto chiedere di più, proponendo un deal per ICM quando eravamo rimasti in cinque – spiega Chen – ma probabilmente molti degli altri giocatori non avrebbero neppure saputo di ciò che fosse. Tutto sommato, visto che i bui si stavano alzando e sarei stato di big blind la mano seguente, posso dirmi soddisfatto".
Sebbene non sia fra i giocatori di cui la cronaca si occupi più spesso, Andrew Chen ha un solido curriculum alle spalle come giocatore di MTT. Nell'online ha infatti vinto più di 1.250.000 dollari, a cui devono essere sommati 1.800.000 dollari guadagnati nel poker live, frutto di piazzamenti prestigiosi e vittorie importanti.
Chen però non sembra montarsi la testa al riguardo: "Nonostante pensi di giocare nei tornei live meglio della maggior parte dei players, questo non significa che abbia runnato in modo clamorosamente hot in più di un'occasione. Certo, le strutture sono buone ed i field spesso non troppo impegnativi, ma non posso dire molto sui tornei se non che sono stato molto fortunato ogni volta che li ho giocati".
In effetti, un secondo posto alle WSOP, un terzo ed un quinto posto in un EPT senza contare la vittoria nel NAPT Shootout dello scorso gennaio non sono certo indici di malasorte, ma non è affatto scontato che in contesti simili le cose vadano sempre tanto bene, perfino a giocatori abili: "Nei tornei live la varianza è assurda e le spese molto alte. Io ho abbandonato l'università e per fortuna non mi sono più dovuto guardare indietro, ma non credo sia stata la scelta migliore che potessi fare in assoluto".
Tuttavia i suoi successi dicono altro, per lui che aveva cominciato con il cash game dal NL2 potendo contare su appena cinquanta dollari, e sebbene questo non possa certo bastare per trasformarsi in un nuovo Andrew Chen provarci con criterio non ha molte controindicazioni...
