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Jennifer Tilly: una vita tra anelli d’oro e fughe dal poker

jennifer-tillyJennifer Tilly, vincitrice di un braccialetto alle WSOP nel 2005, sta pensando seriamente di abbandonare la sua carriera da professionista del poker e tornare a fare l’attrice ad Hollywood. Lo ha annunciato martedì notte durante la trasmissione televisiva della CBS, “The Late Late Show”, intervistata da Craig Ferguson.

La fidanzata di Phil Laak ha dichiarato di sentirsi sotto pressione e stressata: “per me il poker sta diventando una sessione infinita di agonia”. Con ogni probabilità la player californiana ha bisogno di una breve fuga dal gioco, per ricaricare le pile. Il cinema rientra di nuovo nelle sue aspirazioni.

Nella sua carriera ha vinto quasi 700.000$ nei tornei live, iniziando con il piede giusto nel 2005, quando si impose nel Ladies Event alle World Series, incassando 158.000$. Il suo ultimo successo risale a luglio del 2010 quando ha vinto l’evento $5.000 No Limit Hold’em del WPT Bellagio Cup, portando a casa un assegno da 125.000$.

Briciole per l’attrice, appassionata sfrenata di shopping: solo un mese fa è stata al centro di una presunta truffa in una delle gioiellerie più rinomate di Los Angeles. Ha acquistato un anello d’oro convinta di averlo pagato “solo” 15.000$ ma si è vista addebitare dall’estratto conto della sua carta di credito ben 69.500 bigliettoni verdi. Jennifer ha subito presentato denuncia.

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Un momento difficile per l’attrice che ha interpretato più di 80 pellicole e ricevuto anche una nomination agli oscar. Quest’estate era riuscita ad andare due volte a premio alle World Series of Poker e a luglio si è classificata nella zona calda del Venetian DeepStack Extravaganza III ma la dolce metà di Phil Laak sembra non avere più gli stimoli giusti.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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