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Frederick W. Smith, l'uomo che ha salvato la Federal Express con il Blackjack

Chi è Smith

Frederick W. Smith nasce nel 1944 negli Stati Uniti. E' l'attuale CEO della FedEx meglio nota come Federal Express. Fin da piccolo ha tre grandi passioni. Il football dove si mette in evidenza come giovane promessa, l'aviazione (ancora giovanissimo riuscirà a prendere il brevetto di pilota amatore) e per il business. Nei primi anni 60 si iscrive all'università di Yale e ovviamente frequenta la facoltà di Economia e Commercio. Proprio in quegli anni scrive un saggio che risulta essere un perfetto salto nel futuro.

Frederick W. Smith

Descrive infatti il servizio a domicilio con consegna pacchi da parte dell'aziende ai privati. Una cosa visionaria per l'epoca, ma che appena un decennio dopo si sarebbe trasformata in realtà.

Subito dopo la laurea viene arruolato per tre anni nel corpo dei marines e li viene promosso. Poi conclusa la carriera militare decide di sfruttare anche le ingenti ricchezze della sua famiglia e crea dal nulla la Federal Express. Si trattava di un'azienda strutturata in grado di distribuire e consegnare pacchi durante la notte in tutto il mondo. Un'idea rivoluzionaria con 25 città servite e ben 4 milioni di dollari investiti inizialmente.

La crisi e il Blackjack

Nei primi anni la sua azienda decolla a livello economico, ma sul finire degli anni 70 arriva una crisi che sembra cancellare i sogni di Frederick W. Smith. Infatti i prezzi sempre più alti dei carburanti (derivati dalla crisi del petrolio, ndr) obbligano le casse dell'azienda a sborsare molto più denaro per i rifornimenti dei propri aerei. Costi che pesano anche sul prezzo del servizio e dunque meno appetibili dai consumatori. In breve tempo la crisi porta sull'orlo del fallimento la Federal Express e nessuna banca è pronta a supportare con prestiti l'azienda.

Rimasto con appena 5 mila dollari nelle casse, Frederick W. Smith da vero visionario viene premiato dalla dea bendata. Ripetiamo, non è così che si risana un'azienda, non fatelo mai e se siete disperati i tavoli da gioco non solo la soluzione.

Un gesto azzardato e disperato se vogliamo, ma che darà i suoi frutti. Decide di volare alla volta di Las Vegas e di sedersi al tavolo del Blackajack. Infatti fin da ragazzo non ha mai nascosto la passione per questo gioco. Ebbene nel giro di poche ore riesce a trasformare quei 5.000$ in 32 mila bigliettoni. Una cifra che da sola non risolve di colpo i problemi economici dell'azienda, ma che sarà determinante però per il rilancio.

Un impero da 90 milioni di dollari

Grazie a quei 32 mila dollari vinti,  Frederick W. Smith assicurò carburante per la sua flotta aerea per un pò di tempo, nei quali riprese il traffico aereo della sua azienda e la banche tornarono ad essere più fiduciose sul futuro della Federal Express. Una piccola boccata d'ossigeno che gli consentì di sopravvivere.

 

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In quelle settimane Smith riuscì a trovare 11 milioni di dollari per aumentare il capitale della sua creatura e complice la fine della crisi del carburante finalmente rivide la luce in fondo al tunnel.

Già quattro anni dopo quella crisi, l'azienda riuscì a fatturare mezzo miliardo l'anno e con profitti da 40 milioni di dollari. Il valore attuale della Federal Express si attesta fra i 25 e i 30 miliardi. Il patrimonio netto di Smith nel 2017 è stimato da Forbes in 4.3 miliardi di dollari. Proprio vero che "21 vittoria fa rima con grande baldoria".

Sport e Poker Editor
Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 10 mila articoli sportivi. Da 15 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei". Borgo San Lorenzo è dove vivo e sono nato il 12 marzo 1983: qui nel cuore del Mugello, ad un tiro di schioppo dal circuito e da Firenze, gravita tutta la mia vita. Debutto a 16 anni nel mondo del giornalismo; radiocronache del calcio dilettantistico e dal quel momento ho capito che la mia strada era questa. Malato di calcio a tal punto da dormire con il pallone da bambino ho scritto una vagonata di articoli per calcio e sport: ma la vera svolta arriva nel 2010, quando Assopoker mi concede la possibilità di scrivere di poker, scommesse, casinò e tutto quello che gira attorno al mondo del gioco. Ebbene sì, faccio il lavoro che volevo a tutti i costi e quando sono stanco, con mia moglie ci imbarchiamo per qualche viaggio esotico, oppure per un weekend rilassante alle terme. Mangiatore da competizione spendereste meno a regalarmi un vestito firmato che una cena.
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