E' David Shallow l'uomo del giorno al WPT di Dublino, e davvero non potrebbe essere diversamente, visto che ha chiuso la giornata con uno stack di 6.115.000 fiches quando la media è di appena un terzo ed i giocatori da superare rimasti non sono che quattro.
Come infatti saprete i tavoli finali del circuito WPT sono six-handed, ma una clamorosa, doppia eliminazione al termine di un day 2 interminabile ha fatto sì che i finalisti fossero ancora meno, dando nel contempo al chipleader un margine che al momento sembra incolmabile per chiunque altro.
Ripartivano in appena 36, tutti a premio, e com'è logico attendersi in questi casi le prime eliminazioni si susseguivano piuttosto rapidamente, ma lo stesso non si poteva dire della designazione dei finalisti, dal momento che il tavolo finale sarà definito soltanto dopo quattordici ore di gioco, ma certamente in modo spettacolare.
In quella che si rivelerà come la mano capace di far calare il sipario su una maratona simile, è David Shallow ad aprire il gioco, con Steven Moreau che 3-betta e Shaun Conning che va all-in. Incredibilmente, a quel punto Shallow va all-in a sua volta coprendo entrambi, ed è ancora più sorprendente il call di Moreau, sebbene fino ad un certo punto...
Quest'ultimo mostra infatti una coppia d'assi, che domina sia le donne di Conning che i jack di Shallow almeno fino al turn, dove il j ribalta le sorti ed elimina entrambi gli increduli avversari.
Grazie a questa pirotecnica conclusione, che davvero sembra essere uno spot ai tornei di No Limit Hold'em, Shallow sembra ben più che un favorito per la vittoria, avendo ormai circa il 60% delle fiches in gioco.
Tuttavia, mai dire mai: sappiamo quanto i tornei di poker sappiano regalare sorprese, ed un primo premio da 289.000 $ è una motivazione di prim'ordine per inventarsi qualcosa che al momento appare davvero improbabile.
Questo il chipcount al momento:
1) David Shallow 6.115.000
2) Steve Watts 1.345.000
3) Patrik Vestlin 1.070.000
4) Charles Chattha 835.000
5) Ronan Gilligan 775.000