Poker online
Il poker online negli Stati Uniti sarà legalizzato in tempi relativamente rapidi, secondo le previsioni di molti analisti, ma adesso sembrano sorgere dei dubbi circa quanto i singoli Stati possano ricavare da questa operazione.
A parlarne è il New York Times, che spiega come Nevada, Iowa e California abbiano già effettuato degli studi che in proiezione cercano di prevedere i ricavi derivanti da un Texas Hold'em finalmente legalizzato: il risultato sembra essere poco più che un brodino caldo per i conti disastrati che queste nuove entrate dovrebbero andare a ripianare.
In California ad esempio, stime prudenti parlano di nuove entrate che oscillerebbero tra i 100 ed i 250 milioni di dollari l'anno, una somma certamente importante in assoluto ma che impallidisce di fronte al profondo rosso dello Stato, in deficit per oltre nove miliardi di dollari.
Paradossalmente, il fatto che il poker sia un gioco ad abilità prevalente lo rende meno redditizio di quanto non lo siano lotterie ed affini, sebbene ci sia chi fa notare che queste nuove entrate potrebbero comunque aiutare a sostenere una spesa sociale più che mai in sofferenza in questo periodo, con tagli che portano via con sé insegnanti e servizi.
Per questa ragione, Stati come l'Iowa hanno progetti più ambiziosi e starebbero considerando l'idea di legalizzare anche il blackjack ed il bingo, strada che sembra intenzionata a percorrere anche il New Jersey con ancora più convinzione.
Jim Murren, CEO della MGM, soltanto pochi giorni fa si era detto sicuro che il poker online sarebbe stato legalizzato entro l'anno, ma esprimeva perplessità circa il metodo: “Non sappiamo se questo accadrà a livello federale o con una legislazione specifica di ogni Stato – puntualizzava - in quest'ultimo caso il mercato ne uscirebbe certamente più frammentato e meno chiaro”.
Infine, non bisogna dimenticare che queste stime si basano su numeri decisamente prudenti, ovvero ricalcando quelli dei giocatori statunitensi sulle poker room quando queste erano illegali: i più ottimisti credono che una volta che il poker sarà legale riuscirà ad attirare una fetta più larga della popolazione, rassicurata da un mercato con regole finalmente certe.
