Le World Series pensano all'Asia e confermano l’affascinante format dei November Nine. Sono queste le principali novità dell'evento pokeristico più importante a livello planetario.
Il tavolo finale del Main Event WSOP continuerà ad essere posticipato in autunno e, con ogni probabilità, si disputerà sempre nel mese di novembre. La notizia era nell'aria ma ora arriva la conferma. E’ stata ventilata anche l’ipotesi di anticiparlo ad ottobre ma gli organizzatori hanno già siglato un accordo con ESPN per trasmettere l’evento in 16 puntate settimanali.
A luglio, quando verranno designati i nove finalisti, partirà in televisione la prima puntata sulla storia del Main Event 2012: ogni martedì ESPN trasmetterà una sintesi del torneo, fino al tavolo finale. Facendo due conti quindi la data fatidica dovrebbe cadere nella prima decade di novembre ma è possibile che alcune puntate vengano accorpate per anticipare la data del final table, in modo tale da non sovrapporsi alle elezioni presidenziali.
La sinergia con ESPN e la possibilità di assicurarsi nuovi sponsor, hanno indotto Caesars Interactive Entertainment (la società che detiene i diritti delle World Series) a ritornare sui propri passi rispetto all’ipotesi di abolire i November Nine, come era stato ipotizzato su Twitter qualche mese fa dai responsabili marketing e comunicazione della manifestazione pokeristica più seguita al mondo.
Ci sono altre novità in vista per l'edizione 2012 delle World Series: hanno confermato la loro adesione all’evento da un milione di dollari di buy-in ben 33 giocatori, tra professionisti ed imprenditori. Il tetto massimo sarà di 48 partecipanti ed il field sarà completato anche da players che avranno la possibilità di qualificarsi online.
Caesars Interactive Entertainment pensa in futuro anche ad esportare le World Series in Asia con una serie di eventi esclusivi: la volontà non è quella di creare un tour mondiale ma di esportare il format delle WSOP Europe. Non dovrebbe però essere Macao la location prescelta: in questo momento i casinò della capitale mondiale del gioco devono far fronte alla nuova legge che limita il numero dei tavoli all’interno delle sale.
Per questo motivo il poker è snobbato rispetto al baccarat, vera fonte di ricchezza per le società dell’ex colonia portoghese. Impensabile, in queste condizioni, organizzare un grande evento come le WSOP. Difficile anche Singapore. Caesars Interactive Entertainment sta pensando ad una sede che possa coinvolgere tutti i giocatori del Pacifico, compresi gli australiani: puntare solo sull’Asia potrebbe essere un grosso e costoso flop.