Mentre i circuiti WSOP ed EPT vanno a gonfie vele chi non se la passa bene come un tempo è la World Poker Tour Enterprise Inc. che chiude un altro trimestre in perdita. Un ammanco di 3,9 milioni di dollari che vanno ad aggiungersi ai già 3,3 milioni persi nel trimestre precedente. Una serie di scelte manageriali errate, probabilmente, alla base di questa crisi. Il passaggio per la messa in onda da Travel Channel a GSN, per esempio, non sembra esser stato gradito dagli azionisti ed ha causato un abbassamento commerciale del valore attribuito ad ogni episodio.
Anche i profitti derivanti dalle concessioni alle televisioni locali hanno subito un dimezzamento passando dai $ 4,2 milioni dello scorso anno ai $ 2,4 milioni odierni. Per non parlare del reparto gaming online dal quale dovrebbero giungere proventi di alto livello. Invece solo $ 298,000 sono stati i guadagni in questi ultimi tre mesi, tanto da far intendere un imminente cambio nel vertice manageriale del reparto gaming.
Molte speranze sono ora rivolte al “WPT China” che sembra essere lanciato per garantire, alla WPT Enterprise Inc., quei guadagni che nel mondo occidentale non riesce più ad ottenere. Questo anche grazie al fatto che la Cina è ancora un territorio pressoché vergine, pokeristicamente parlando, anche se i grandi circuiti mondiali si stanno muovendo guardando con sempre maggiore interesse all’inesplorato mercato cinese.