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Shaun Deeb, viaggio in Europa con sguardo alle WSOP!

Shaun Deeb non mancherà all'EPT di MontecarloShaun Deeb è tornato nuovamente in Europa, dove ha preso parte all'Irish Poker Open: lo statunitense fa tappa spesso nel Vecchio Continente, e prossimamente non mancherà di partecipare agli EPT di Berlino e Montecarlo.

"I tornei presentano dei field piuttosto soft, inoltre le location sono molto belle e mi consentono comunque di giocare a poker online una volta che sono stato eliminato". Il suo viaggio in Europa nasce anche dalla necessità di presenziare a quel meeting che PokerStars ha indetto con alcuni rappresentanti di TwoPlusTwo, di cui vi avevamo già parlato qualche tempo fa, dove lui ed altri giocatori daranno spunti alla poker room per migliorare il gioco online.

I professionisti più attenti si sono mostrati piuttosto sensibili a questo argomento, ben sapendo che scelte sbagliate possono portare ad un rapido deterioramento legato al fenomeno del poker online: "Si tratta di un ecosistema estremamente fragile, dove ognuno si preoccupa di guadagnare quanto più possibile senza pensare troppo al lungo periodo - racconta Shaun in una recente intervista - ma ci sono una serie di aspetti che rischiano di causare la rovina di quest'industria".

Lo statunitense ha chiari i suoi obiettivi alle WSOPDeeb prende ad esempio l'azione ai tavoli di cash game heads-up, praticamente cristallizzata nell'attesa di giocatori occasionali che ormai si fanno sempre più rari, specie a livelli interessanti: "Siti come PokerTableRatings consentono a tutti di evitarsi a vicenda, un atteggiamento che induce il giocatore occasionale che anche vorrebbe giocare a stare alla larga, perché finisce col sentirsi una specie di vittima designata".

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Certo, lui è un professionista affermato che ha vinto milioni di dollari, ma per chi inizia oggi la faccenda è molto più complicata: "C'è ancora modo di guadagnare denaro, ma tutto potrebbe cambiare in peggio nel giro di qualche anno. I giocatori scarsi hanno più occasioni di apprendere, i livelli sono più duri, inoltre seguire un bankroll management che pure è opportuno rallenta la propria ascesa. Tutti coloro che oggi giocano ai più alti livelli hanno avuto la grande fortuna di vincere qualcosa di grosso molto presto, o di guadagnare per settimane in modo irripetibile".

Sul piano personale, Shaun Deeb si è treasferito da qualche tempo in Messico ma quando è negli Stati Uniti gioca molto spesso i mixed games ai tavoli di cash game dell'Aria, il che gli pone due obiettivi davanti in vista delle WSOP: "Al Poker Players Championship da 50.000 $ parteciperà solo un'elite di giocatori, molti li conosco bene, inoltre grazie all'introduzione del torneo Ten Game potrò farmi valere in due delle varianti in cui mi sento più forte, ovvero il Badugi ed il 2-7 Draw Lowball".

Così, dopo che la scorsa estate il braccialetto gli è sfuggito non di molto, chissà che Shaun Deeb non possa finalmente coronare anche questo sogno.

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