Vai al contenuto

Mike Matusow torna a Las Vegas: “sono finito sotto un treno”

mike-matusowMike Matusow era assente sulla scena internazionale da parecchi mesi: i suoi sproloqui al tavolo verde e le sue folli side bets sembravano far parte oramai della storia ma – a sorpresa -  ha fatto la sua apparizione alle WSOP ed è andato a premio nell’evento 9, con buy-in da 1.500$ (si è piazzato al 222esimo posto). Da mesi però si rincorrono voci sulle sue disavventure finanziarie a seguito del crack di Full Tilt Poker.

'The Mouth' rivendica ancora 185.000$ bloccati sul sito ma il suo nome figura anche nell'elenco dei beneficiari dei prestiti milionari non restituiti. In poche parole, se da una parte vanta crediti e poste attive, dall'altra ha consistenti pendenze da saldare, ed i clienti di Tilt non hanno apprezzato.

"Ho mantenuto in questi mesi un basso profilo, lontano dal mondo del poker e nascosto agli occhi dei giocatori.  E' ingiusto quello che sta accadendo: molti ragazzi sfogano la loro rabbia nei miei confronti, mi hanno preso di mira…”.

"E' una situazione piuttosto triste. Il lato peggiore di tutta questa storia è che c'erano molte persone che si stavano arricchendo, io lavoravo solo per Full  Tilt e percepivo uno stipendio. In modo repentino mi hanno buttato sotto un treno".

Scopri tutti i bonus di benvenuto

"Improvvisamente sono diventato un bad boy, un cattivo ragazzo, come se la responsabilità del buco finanziario fosse mia”. Matusow faceva parte del team pro ma non aveva ruoli manageriali all’interno del gruppo.

"Mi hanno dipinto come un mostro . Sono sicuro che ci sarà una via d'uscita ma sono molto triste per tutto quello che sta accadendo”.   

 
Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI