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Zynga all’assalto di Ongame: nasce la seconda rete mondiale?

mark-pincusA sorpresa, la scorsa settimana, è saltato l’accordo tra Bwin-Party e Shuffle Master per la vendita del network Ongame, la quarta rete di poker al mondo.

Nevada tabù
La società statunitense, produttrice di slot machine, si è ritirata e non ha dato seguito all’accordo preliminare che prevedeva il versamento di 29,5 milioni di sterline a Bwin-Party. Il motivo è semplice: Shuffle Master ha compreso che il mercato legalizzato in Nevada, sarà esclusivo e riservato solo ai casinò di Las Vegas. Difficilmente potranno competere altre realtà: la società di SinCity è inoltre fornitrice di diverse sale da gioco della Strip e vorrebbe preservare buoni rapporti con i propri clienti storici. Per questo motivo l’improvvisa retromarcia.

Strategie Bwin-Party
Bwin, proprietaria di Ongame, si è trovata spiazzata ma fino ad un certo punto: i suoi players verranno trasferiti tutti su PartyPoker.com e lasceranno il network svedese (la migrazione è già avvenuta in Spagna e presto sarà compiuta sul .com ed entro l’anno in Italia e Francia).

Asta per Ongame
La retromarcia di Shuffle Master ha aperto scenari fino a pochi giorni fa impensabili: secondo un’analisi di mercato esclusiva di EGR Magazine, si sarebbe scatenata un’asta con cinque possibili acquirenti. In pole position ci sarebbe Zynga Poker, la software house specializzata nello sviluppo dei social game su Facebook ed altre piattaforme play for fun.

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30 milioni di giocatori attivi
Da tempo Zynga ha l’ambizione di offrire gioco for money: per gli analisti di Wall Street, la società vale 8,3 miliardi di dollari ed ha un potenziale enorme con 30 milioni di giocatori di poker attivi al mese; numeri che fanno capire le potenzialità della social room.

Steve Wynn
Mark Pincus, co-fondatore di Zynga, è già considerato uno dei 10 uomini più potenti del mondo del poker e da mesi tratta con il potentissimo magnate di Las Vegas, Steve Wynn, per una joint-venture. Con un alleato del genere, e con numeri impressionanti alle spalle, Zynga potrebbe presto conquistare il mercato statunitense e divenire protagonista assoluta: manca solo un software stabile ed affidabile e Ongame potrebbe essere l’anello di congiunzione ideale.

Mercato mondiale
Gli analisti sperano nell’ingresso di Zynga: la rete internazionale in un anno ha perso il 18% di traffico, a causa soprattutto della chiusura degli States, del fallimento effettivo di Full Tilt Poker e del crollo della terza rete statunitense Cereus. A contribuire al down anche una diminuzione dei players casuali. L’arrivo nel mercato play for money della social software house, potrebbe dare un impulso soprattutto a questa fascia e avvicinare al poker nuovi “players ricreativi”.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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