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Gus Hansen finanzia i players danesi al Main Event

gus-hansenNonostante il crack di Ful Tilt Poker, Gus Hansen non sembra avere problemi di liquidità:  impegnato in questi giorni nei giochi cash game high stakes del Bellagio, il danese non ha nascosto l’intenzione di voler finanziare i suoi connazionali nel Main delle World Series, iniziato oggi con il day 1A.

Il suo appello è stato raccolto dal sito danese Pokernyhederne: Gus vuol comprare quote in vista dell’appuntamento dell’anno. “Ho sentito che qui a Vegas – afferma il campione scandinavo – ci sono molti danesi che non hanno ancora acquistato il ticket d’iscrizione per il Main; sono disposto ad aiutarli, per dare loro la possibilità di giocare”.  

Gli interessati potranno mandare una mail al sito e, in un secondo momento, andare al Bellagio ed incontrare Hansen per un eventuale accordo. L’ex pro di Full Tilt ha fatto sapere che passerà gran parte del suo tempo a giocare nella mitica Bobby’s room del noto casinò di Las Vegas. I redattori di Pokernyhederne hanno assicurato che tutte le proposte dei giocatori danesi saranno prese in seria considerazione. 

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Quella di Gus Hansen sembra un’iniziativa destinata a fare centro a livello d'immagine, considerando che proprio in Danimarca è appena stato disciplinato il mercato nazionale ed essendo ancora free agent, il campione di Copenaghen sembra intenzionato a valutare nuove opportunità commerciali, giocando in 'casa' (seppur la sua residenza rimanga a Montecarlo).

Dopo aver vinto il satellite da un milione di dollari per l’esclusivo One Drop (dove è uscito a mani vuote) dovrebbe partecipare nei prossimi giorni al Main Event; action high stakes permettendo, considerando i pot milionari  visti in questi giorni all’Aria e al Bellagio. A Las Vegas fa molto caldo e Gus è in prima linea.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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