Kyle Julius, al momento, è il maggiore indiziato a diventare giocatore dell'anno: nonostante manchino ancora diversi importanti tornei all'appello prima della fine dell'anno, la candidatura di "KJulius10" appare più che solida, specie se la fortuna continuerà ad assisterlo negli appuntamenti più importanti.
A ben guardare quest'ultima potrebbe suonare come un'affermazione azzardata, visto che lo statunitense in questo 2012 non ha vinto alcun torneo live, piazzandosi però per due volte secondo in altrettanti tornei particolarmente prestigiosi: il Main Event della PCA e un torneo di No Limit Hold'em da 5.000 $ alle WSOP. In entrambi i casi è stato battuto da due giocatori amatoriali, che certo non possono vantare più di un milione di dollari vinti grazie al poker online, ma comunque questi piazzamenti gli sono valsi da soli 2.100.000 dollari.
A corredo di tutto questo altri sette ITM alle World Series appena concluse: nulla di eclatante, ma abbastanza per portare il suo bottino complessivo per il 2012 a quota 2.197.000 $. Se pensiamo che fino al 2011 al tavolo verde non aveva vinto che meno di 200.000 $, non ci vuole molto a immaginare come debba sentirsi suo fratello maggiore, Ryan "RJules12" Julius.
E' stato infatti lui ad insegnargli il gioco del poker, e lo stesso Kyle - forse per riconoscenza o forse perché lo pensa davvero - è il primo a dire che fra i due non sia lui il più bravo, tuttavia Ryan non ha avuto la stessa fortuna, e così in carriera può dire di aver vinto poco meno di un milione di dollari, soprattutto online. Spiccioli, in una famiglia simile.
Essere in testa alla graduatoria di giocatore dell'anno, braccato da Dan "Danny98765" Smith, è insomma il logico risultato di quanto appena detto. Certo, sappiamo che in questo gioco le graduatorie lascino spesso il tempo che trovano, ma quando si ha a che fare con un torneista come si può dirgli che vincere non conta?