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Elisabeth Hille: la dilettante che piace agli sponsor

elisabeth-hilleLa favola di Elisabeth Hille non sembra finita: dopo la sua appassionante deep run al Main Event WSOP, con il final table che è sfumato sul più bello, la norvegese è partita da Las Vegas con in tasca 590.000$ e il corteggiamento di alcuni sponsor.

La sua storia d'altronde può essere fonte di ispirazione per molti giocatori dilettanti: Elisabeth, prima del colpaccio alle World Series, faceva la cameriera e nel tempo libero giocava a poker (da quattro anni conosce il texas hold'em) solo per divertimento.

Si è trovata a Las Vegas con il fidanzato Harald Olsen che, a seguito della vincita di oltre 20.000$ nell'evento 59 (con buy-in da 1.000$) ha deciso di finanziarla per il Main Event. Investimento non poteva essere più lungimirante, con un 11esimo posto storico e ricco di rimpianti (per lungo tempo la player scandinava si è trovata nelle primissime posizioni).

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Il rush della 26enne ha attirato le attenzioni di Betfair che durante il Main Event ha deciso di ingaggiarla per il torneo, confidando di poter schierare una donna al tavolo finale del 28 ottobre. D’altronde, la società britannica ha una tradizione favorevole con le norvegesi, dopo l'exploit di Annette Obrestad alle WSOPE del 2007.

La sinergia potrebbe proseguire, stando ai rumors che provengono da Bergen, città natale della Hille. Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma l'accordo sembra fatto e Elisabeth farà presto parte del team ufficiale composto da Peter Eastgate, John Tabatabai e Hans Martin Vogl.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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