E’ ufficiale: PokerStars.com acquista Full Tilt Poker, la notizia era nell'aria da giorni ed è in linea con le recenti indiscrezioni rivelate da Assopoker: da domenica è iniziata un'attesa snervante per lo storico comunicato che pone la parola fine ad una telenovela durata mesi. La room dalla picca rossa ha annunciato l’accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense.
Il contratto sarà formalizzato nei prossimi 7 giorni e da quella data decorrerà il termine di 90 giorni, entro il quale Stars rimborserà tutti i clienti della red room che ancora hanno i fondi bloccati da oltre un anno.
Ecco i dettagli dell'accordo in sintesi:
- Full Tilt Poker rinuncerà a tutti i suoi asset a beneficio del Governo USA. I beni confiscati saranno trasferiti a PokerStars entro 90 giorni.
- Tutte le azioni civili contestate durante il black-friday decaderanno nei confronti delle due rooms ma non dei soci fondatori e dei manager. Così come le azioni penali: la corte di New York continuerà a procedere nei confronti dei rinviati a giudizio.
- PokerStars verserà al governo statunitense 547 milioni di dollari, pagabili in tre anni. In parte queste somme saranno destinate al rimborso dei clienti statunitensi. Dovrà versare entro 6 giorni da oggi, 225 milioni di dollari al Governo USA.
- i giocatori di Full Tilt Poker residenti negli States dovranno presentare un'istanza al Dipartimento di Giustizia, all'ufficio AFMLS.
- entro 45 giorni dall'acquisizione dei beni confiscati da Full Tilt Poker, Isai Scheinberg (che è considerato 'latitante' per le autorità Usa) dovrà dimettersi da ogni carica operativa o direzionale di PokerStars.
- Nessun incarico potrà essere conferito a Raymond Bitar, Howard Lederer, Rafael Furst, Chris Ferguson, e Nelson Burtnick.
- PokerStars inoltre metterà a disposizione, su uno speciale conto, i fondi destinati ai players non statunitensi per 184 milioni di dollari.
- Il pagamento dei clienti non statunitensi sarà effettuato entro 90 giorni, senza condizioni. I soldi saranno immediatamente disponibili per i giocatori.
- L'accordo con il Dipartimento di Giustizia, permetterà a PokerStars e Full Tilt Poker di poter richiedere in futuro, una licenza necessaria per operare nel mercato real money statunitense, in caso dell’emanazione (al momento improbabile) di una futura legge federale. In poche parole il DoJ darà luce verde alle due rooms ma l'ultima parola spetterà sempre al Congresso e ad un eventuale e futuro ente regolatore per il gioco online negli States.
- PokerStars è intenzionata a rilanciare il prestigioso brand di Full Tilt Poker nei principali mercati, con marchio naturalmente separato da quello di Stars. La room sarà gestita da un nuovo ed indipendente team di manager.
- Full Tilt Poker continuerà ad essere diretta dalla sede di Dublino, ma con ogni probabilità opererà con una licenza internazionale rilasciata dall'Isola di Man (come la casa madre).
Comunicato ufficiale PokerStars:
PokerStars ha annunciato oggi che la Compagnia ha raggiunto un accordo col Dipartimento di Giustizia Americano del distretto di New York. Come parte di questo accordo, PokerStars ha anche acquisito gli asset di Full Tilt Poker, e si è impegnata per il rimborso completo dei clienti di FTP al di fuori degli Stati Uniti.
La somma complessiva che verrà versata da PokerStars sarà pari a 547 milioni di dollari, che saranno dilazionati in un periodo di tre anni.
Il denaro versato al governo americano verrà in parte usato per rimborsare i clienti di FTP negli Stati Uniti, attraverso un condono che verrà amministrato dal DOJ.
PokerStars renderà disponibili attraverso un conto corrente separato tutti i bilanci relativi ai crediti dei clienti di Full Tilt Poker non statunitensi - che ammontano a 184 milioni di dollari - senza nessun limite di prelievo completando le operazioni entro 90 giorni.
Sottoscrivendo l'accordo col DOJ, PokerStars non ammette alcun tipo di malefatta. Inoltre, l'accordo prevede esplicitamente che questo sia rilevante per offrire il gioco negli Stati Uniti sotto il brand di PokerStars e Full Tilt Poker, quando i singoli stati o il governo federale introdurranno dei regolamenti per questa attività.
PokerStars conta di rilanciare Full Tilt Poker nella maggior parte dei mercati come un brand separato, dopo che sarà nominato una nuova squadra di manager indipendenti.
Le operazioni di Full Tilt Poker continueranno ad essere svolte da Dublino, ma la supervisione dei regolamenti verrà trasferita all'Isola di Man.
"Siamo lieti di esserci lasciati questo problema alle spalle, ed anche di aver messo in sicurezza la nostra possibilità di operare negli Stati Uniti non appena la legislazione lo consentirà - ha dichiarato Mark Scheinberg - questo risultato conferma la nostra leadership globale nel mondo del poker online, e il nostro impegno nel lavorare con i legislatori ed i governi per assicurare i più alti standard di sicurezza per i giocatori".
"Acquisire certi asset di FTP rafforza PS, portando un auspicato sollievo a tutti quei giocatori che hanno dovuto attendere oltre un anno per la restituzione del loro denaro, e beneficiando così l'intera community del poker.
I clienti di FTP al di fuori degli USA potranno presto accedere ai loro account e giocare nel nuovo sito, certi di essere supportati dalla reputazione di integrità di PokerStars e dai nostri servizi legati al poker online sicuri e di alta qualità".
"Il modo in cui abbiamo gestito la nostra compagnia da quando il DOJ è entrato in scena, ha sottolineato le nostre credenziali come un operatore di poker online responsabile - ha continuato Scheinberg - in particolare, la volontà di risarcire i nostri clienti statunitensi nel modo più rapido possibile ha dimostrato il nostro impegno per la salvaguardia dei fondi dei giocatori.
Continuiamo a incoraggiare i governi di tutto il mondo perché introducano una legislazione che regolamenti il poker online".
Comunicato ufficiale Full Tilt Poker:
Dublin – July 31, 2012 – Full Tilt Poker is very pleased to announce the conclusion of a three-way transaction with PokerStars and the United States Department of Justice which will result in all of FTP’s US players having the opportunity to be paid. The agreement ends the company’s civil forfeiture proceedings with the U.S. Department of Justice.
Under the terms of the agreement, PokerStars will pay a substantial amount of money to the United States, and the government has agreed that all U.S. players will have an opportunity to request that they be compensated out of those funds for their losses. In addition, within ninety days PokerStars will make available for immediate cash withdrawal or play, the account balances for all of Full Tilt Poker’s non-U.S. players.
Full Tilt Poker apologizes to all of its customers who endured a long and difficult period wondering whether this day would ever come.
Full Tilt Poker expresses its appreciation to its loyal employees whose hard work over the last 15 months preserved the value of the Full Tilt Poker assets so a deal like this could be possible, and to PokerStars and the United States Department of Justice for their efforts in bringing about this resolution.
Jeff Ifrah of Ifrah Law PLLC, (Washington, D.C.) Barry Boss and Anne Madonia of Cozen O’Connor (Washington, D.C. and Philadelphia, PA respectively), Tony Coles and Charles Gerada of Jeffrey Green Russell Solicitors (London), and Tony O’Grady of Matheson Ormsby Prentice (Dublin) represented the affiliated companies that owned and operated Full Tilt.
Come sarà gestito il rimborso per i nostri players? Leggi le strategie della nuova Full Tilt Poker in Italia e negli altri mercati.
Commenta la notizia sul forum di Assopoker, nel nuovo spazio dedicato all'operazione del decennio!