Viktor ‘Isildur1’ Blom è stato vittima di un hacker nel 2009 durante la sua celebre corsa all’oro negli high stakes online di iPoker: proprio in quei mesi nasceva il mito ‘Blom90’, il celebre nick con il quale ha vinto due milioni di dollari, prima dell’atterraggio letale nei tavoli nosebleed di Full Tilt Poker. La truffa ai suoi danni l’ha convinto per anni a tenere celata la sua identità.
La notizia è stata riportata sul celebre forum statunitense TwoPlusTwo e ripresa dai principali blog scandinavi: nonostante l’ampio risalto non c’è stata nessuna smentita del diretto interessato. Non si tratta di semplice gossip ma può essere – per tutti - un valido monito a mantenere elevata l’attenzione nella gestione delle proprie mail e dei contatti online al fine di preservare un elevato standard di sicurezza. A confermare lo spiacevole episodio è stato il membro del forum, NEC:
“Posso confermare che Viktor Blom è stato violato durante l’EPT di Sanremo del 2009, anche se non conosco l’autore della truffa. Durante il suo soggiorno in Liguria qualcuno gli si avvicinò proponendogli un contratto di sponsorizzazione. Viktor era ancora conosciuto come Blom90 ed aveva già provocato scalpore per la sua corsa su iPoker. Accordi di sponsorship non crescono sugli alberi, quindi era felice di poter valutare l’offerta.
Viktor era stato eliminato dal torneo il primo giorno e, nella stanza del suo albergo, se ne stava seduto ad aspettare online avversari nei giochi 200$/400$. Nessuno gli diede action per ore. Poi ha aperto una mail con i dettagli della proposta del potenziale sponsor. Poco dopo si è presentato un giocatore sconosciuto che non aveva mai visto, con uno stack di 40.000$. In poco tempo ha conquistato un buy-in da Blom”.
Secondo NEC l’offerta di sponsorizzazione non era attendibile: “Non ho mai visto il contratto con i miei occhi ma un amico comune che lo ha visto mi ha detto che era strutturato in maniera amatoriale. Dopo questo episodio, Viktor ha vissuto una striscia perdente impressionante e pensava che il suo sistema fosse stato violato. Ha fatto analizzare i suoi computer da un professionista ed ha scoperto che in realtà aveva trojan (virus) su due dei tre pc. Non so quanti soldi abbia perso Viktor da questa truffa ma si tratta di una somma enorme di denaro e credo che questo sia una dei motivi principali per cui per anni abbia celato la sua reale identità”.