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European Poker Awards: Rocco Palumbo è tra i nominati

Rocco Palumbo dopo la storica vittoria alle WSOP

Lo avevamo già ipotizzato alcune settimane fa, ma adesso è tutto vero: Rocco Palumbo è tra i candidati ai GPI European Poker Awards, prestigiosa manifestazione che da quest'anno ha stretto una partnership importante con il Global Poker Index.

L'annata super del pro genovese non è dunque passata inosservata agli occhi dei salotti buoni del poker internazionale, che ci ha riservato una ulteriore sorpresa.

Avevamo infatti immaginato Palumbo come legittimo candidato a una nomination per il premio Rookie Of The Year, perchè se è vero che Roccoge è ormai da almeno 3 anni un nome arcinoto in Italia, la sua esplosione internazionale si è concretizzata fondamentalmente nel 2012.

Invece il giovane campione WSOP ha ricevuto una menzione nella categoria "miglior performance da torneo". A contendergli il premio (una picca dorata, ndr) un terzetto di campioni come Sam Trickett, David Kitai e Marvin Rettenmaier, insieme all'altro tedesco Ole Schemion. Quest'ultimo mette in vetrina la vittoria al Partouche Poker Tour, mentre per Kitai la performance dei sogni è rappresentata dal favoloso EPT di Berlino che gli permise di centrare la Triple Crown.

Marvin Rettenmaier, autentico dominatore dell'annata

Per Marvin Rettenmaier (foto sopra) ci sarebbe l'imbarazzo della scelta, visti i numerosi primi piani guadagnati dal tedesco nel 2012, ma ai fini di questo award "conterà" solo quello nel WPT Championship della scorsa primavera. Trickett verrà ovviamente valutato per la prestazione nel Big One For One Drop, che lo ha reso in un sol colpo il più vincente europeo di sempre, mentre ovviamente Rocco scende in campo con la sua straordinaria cavalcata nell'evento 44 delle WSOP 2012.

La parola adesso passa alla guria specializzata, composta da 8 membri qualificati tra cui l'esperto player inglese Joe Beevers, il neo proprietario del Global Poker Index Alexander Dreyfus e la voce storica del poker britannico Jesse May.

Questa giuria si pronuncerà su questa e le altre categorie, per ognuna delle quali sono state designate dalle 4 alle 6 nomination. Andiamole a vedere:

Rookie of the year

  • Gaëlle Baumann
  • Lucille Cailly
  • Aubin Cazals
  • Ole Schemion

Best Tournament performance

  • Davidi Kitai
  • Rocco Palumbo
  • Marvin Rettenmaier
  • Ole Schemion
  • Sam Trickett

Europe’s Leading Lady

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  • Gaëlle Baumann
  • Liv Boeree
  • Lucille Cailly
  • Elisabeth Hille

Internet Player of the year

  • Viktor Blom
  • Jens Kyllönen
  • Chris Moorman
  • Ilari Sahamies

Poker Staff Person of the year

  • Dave Brannan
  • Nicolas Fraioli
  • Neil Johnson
  • Simon Trumper

Rob Gardner Memorial Award for the poker personality of the year

  • Neil Channing
  • Bertrand Grospellier
  • Tony Guoga
  • Gus Hansen
  • Marvin Rettenmaier
  • Kara Scott

Best European Event of the year

  • EPT Barcelona
  • Irish Poker Open
  • Prague Poker Festival
  • WSOPE Cannes

Le nomination sono state selezionate tramite diversi sistemi: il voto dei lettori del periodico francese Poker52, quello dei giocatori classificati nel GPI300 e uno speciale "Nomination Panel", composto da quasi 30 tra giornalisti e addetti ai lavori, tra i quali figurava anche l'italiano Christian Scalzi, in qualità di WPT Europe Tournament Director.

A fare la parte del leone Marvin Rettenmaier, che ha già in tasca il titolo di GPI Player Of The Year: questo riconoscimento infatti spettava al giocatore europeo meglio classificato nel Global Poker Index al 31 dicembre 2012. Già ragionevolmente certo di farcela ormai da mesi, Mad Marvin si è spinto oltre raggiungendo proprio in extremis il primo posto assoluto. Il fenomeno tedesco vanta altre due nomination, al pari di Lucille Cailly, Gaelle Baumann e Ole Schemion.

La parola passa adesso ai giurati, che si esprimeranno con un sistema che - rassicurano dal quartier generale degli awards - impedirà di conoscere il risultato fino a che non verranno aperte le buste. Le proclamazioni avverranno il 22 gennaio presso l'Aviation Club De France a Parigi.

Oggettivamente non pare facilissimo che Rocco riesca ad acciuffare il premio, anche se questo è ovviamente l'auspicio di tutti noi. La concorrenza è davvero di altissimo livello, e a parere di chi scrive la vera soddisfazione per Palumbo è quella di trovarsi lì, a 24 anni, a competere per i massimi riconoscimenti continentali. Certo, un award sarebbe come la classica ciliegina sulla torta di un 2012 indimenticabile, ma la netta sensazione è che per lui il meglio debba ancora arrivare...

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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