Poker online
Considerato l’ultimo anno ed i primi mesi del 2008 ci si pone degli interrogativi: riusciranno finalmente i giovani giocatori del poker a guadagnare il rispetto dei veterani del gioco live? Continuerà la “vecchia guardia” del poker ad ignorare i nuovi geni del poker...
Considerato l’ultimo anno ed i primi mesi del 2008 ci si pone degli interrogativi: riusciranno finalmente i giovani giocatori del poker a guadagnare il rispetto dei veterani del gioco live? Continuerà la “vecchia guardia” del poker ad ignorare e a tenere in bassa considerazione i nuovi geni del gioco, o si arrenderà di fronte all’evidenza, realizzando così di essere stati raggiunti, se non superati, dai giovani talenti, che oggi dominano la scena del poker?
Se guardate agli ultimi 12-18 mesi, non potrete assolutamente negare il fatto che i "giovincelli" stiano decisamente dominando il gioco. L’anno scorso sono emersi nomi di giocatori come Jonathan "Fieryjustice" Little, Scott "Bigriskky" Clements, Jared "Wacokidd" Hamby e Annette "Annette_15" Obrestad, e tanti altri.
Ed in questi primi due mesi del 2008, quasi tutti i grandi eventi live sono stati vinti da giocatori non più vecchi di vent’anni o comunque nel pieno della loro giovinezza.
Alexander Kostritsyn ha vinto il Main Event dell’Aussie Millions 2008 ed ha solo ventun’anni. Bertrand "ElkY" Grospellier si è aggiudicato la vittoria del PokerStars Caribbean Adventure con i suoi ventisei anni. Michael "Timex" McDonald è stato il campione del recentissimo EPT Dortmund e lui ha solo diciotto anni. Tom "Durrrr" Dwan e Justin "Zeejustin" Bonomo continuano ad andare a premio nella maggior parte dei tornei.
Gavin Griffin, ventiseienne, ha conquistato un titolo all’EPT, uno alle WSOP ed un altro al WPT, insieme alla modica cifra di 4 milioni e mezzo di dollari vinta nella sua carriera pokeristica live. Griffin è l’unico giocatore di poker ad aver MAI realizzato un’impresa simile (triple crown).
La cosa divertente è che nonostante i risultati, i giovani giocatori del poker “on-line” continuano ad essere sminuiti dalla maggior parte della "vecchia guardia". Questa li critica asserendo che la loro sia solo fortuna, e li attacca sul loro modo di giocare, su come queste new entry usino solo la matematica per determinare le proprie azioni e decisioni, e che in realtà non giochino veramente a poker.
In conclusione, i risultati parlano chiaro e ci si aspetta che aumentino ancora. Perché? Perché i giovani giocatori sono in generale i migliori giocatori di poker, ed i veterani sono semplicemente troppo ostinati per riconoscerlo.
