ScommesseIn pochi giorni la quota del Napoli è passata da 11 a 2 nell'antepost Serie A (sulle piattaforme estere le odds sono ancora più in calo in mattinata) dopo la vittoria di ieri sera al 90' a Torino. E' stata una settimana da montagne russe e quando c'è una forte oscillazione dei prezzi, per i traders le occasioni sono d'oro.
I bianconeri fino a pochi giorni fa sembravano favoriti e nella borsa internazionale delle scommesse (betting exchange) venivano scambiati sotto quota 1.10, per una manciata di centesimi (circa 1.07) poi il pareggio di Crotone ha riportato il Napoli in lavagna a 6 fino al colpaccio dello Stadium che rilancia le azioni degli azzurri che stamani, su 888Sport.it sono offerti alla pari (quota 2).
Juventus ancora avanti a 1.80: se i bianconeri vincono le ultime 4 "finali" sono campioni d'Italia ma pesa soprattutto il calendario: Buffon e compagni dovranno andare a Milano (Inter) e Roma contro i giallorossi. Due trasferte difficili.
Più agevoli gli impegni dei partenopei che hanno il morale a mille mentre i rivali sono sembrati più stanchi mentalmente anche se sappiamo che la Juventus, in genere, nelle situazioni difficili, trova risorse insperate.
Ma il fatto curioso è che nel giro di pochi giorni le quote sono cambiate notevolmente: nella borsa internazionale (Betfair) la Juve è passata ad essere scambiata da 1.07 a 1.95. Napoli da 11 a 1.95.
Dal fischio finale di Rocchi alle 12 di stamnai, la odd dei partenopei è in discesa: da 2.08 a 1.95 per via dei volumi scambiati sempre più alti sui ragazzi di Sarri.
Per i traders stranieri quindi le due squadre partono sulla stessa linea, nonostante la classifica. Per quanto concerne i volumi, su mezzo milione di euro di raccolta (€523.000), €317.000 sono stati scambiati sui piemontesi, €206.126 sui partenopei ma c'è da "scommetterci" che i volumi si riequilibreranno almeno fino alla partita di sabato di San Siro.
Per i bookmakers italiani invece la squadra di Allegri mantiene ancora un certo margine (1.80) ma è probabile che il mercato si riallinei.
