CasinòPete Rose, per gli amanti del baseball, equivale a un Michael Jordan per il basket o a un Pelé per il calcio. Leggende che hanno ridefinito i confini delle rispettive discipline, alzando l’asticella e guadagnandosi un posto nella storia del proprio sport.
Poi, certo, c’è chi una volta ritiratosi fa parlare di sé in un modo… e chi in un altro. Come per l’appunto Pete Rose, detentore di svariati record nella Major League Baseball nonostante non giochi più da oltre trent’anni. O quantomeno non a baseball…
Una valanga di record… e di scommesse!
Pete Rose si è ritirato nel 1986, ma ancora oggi nessuno in carriera ha messo insieme più battute valide (4.256), gare giocate (3.562), turni in battuta (14.053), singoli (3.215) e out (10.328). Tre volte vincitore delle World Series, sul finire della carriera Rose svolse il doppio ruolo di allenatore-giocatore dei Cincinnati Reds.
Fu proprio ai Reds che la sua carriera venne irrimediabilmente macchiata. Nel 1989, tre anni dopo il ritiro, fu radiato a vita per aver scommesso mentre ancora allenava e giocava, con l’aggravante di averlo fatto persino in partite della sua stessa squadra.
‘Charlie Hustle’, come venne soprannominato, negò tutte le accuse fino al 2004, quando finalmente ammise il misfatto, precisando però di non aver mai effettuato alcuna puntata contro la sua squadra.
Il divorzio e i debiti
Nel 1984, Pete Rose si sposa per la seconda volta. Ma il matrimonio con la sua Carol non dura moltissimo: nel 2011 Pete chiede il divorzio, anche se formalmente i due sono ancora sposati – pur se vivono separati da anni.
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Ed è proprio grazie ai documenti per la causa di divorzio che TMZ ha appreso come, secondo l’ex moglie Carol, ‘Charlie Hustle’ continui ad indulgere nella sua passione per il gambling: non più scommesse però, ma casinò.
“Pete Rose? Guadagna oltre $100k al mese”
Secondo questi documenti, Rose a 77 anni guadagnerebbe ancora almeno $100.000 al mese firmando autografi, praticamente ogni giorno. Carol ha chiesto al giudice di ordinare all’ex marito di rivelare la sua reale situazione economica, in modo da trovare un accordo per finalizzare il divorzio.
