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Annette con furore, trascina la famiglia Obrestad a Dublino

annette-obrestadLondra porta bene ad Annette Obrestad: è la città che l'ha consacrata con la vittoria nel Main Event WSOPE ma non solo. Abbiamo avuto la controprova nell'EPT: nel circuito europeo di PokerStars è stata protagonista di due deep run.

La prima nel 2009 con un 17esimo posto e, pochi giorni fa, il day 4 gli è stato fatale con uno scoppio al river. La player norvegese ha perso il coinflip sulla quinta strada contro Nicolas Chouity: i due JJ di Annette hanno tenuto fino al turn contro AK del libanese, poi la sorte gli ha riservato una brutta sorpresa con un bel K. Si deve accontentare della 23esima posizione, con molti rimpianti.

"Londra - ammette la Obrestad - rappresenta qualcosa di speciale per me. Mi piace in modo incredibile. Qui tutto è cominciato (si riferisce alla vittoria delle WSOP, ndr)".

Dalla capitale inglese, Annette si sposterà con la famiglia a Dublino per il campionato nazionale norvegese da domani (lunedì 18 marzo). "Si andrò in Irlanda con mia madre, mio zio e i cugini per la 'Norvegia Cup'. Alla fine siamo in otto e tra noi ci sarà una gara interna per vedere chi riuscirà ad andare più avanti. L'anno scorso mia mamma mi ha battuto. Quest'anno voglio la rivincita".

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La campionessa ha parlato anche dei suoi programmi e del rapporto un pò particolare con il suo paese d'origine: "preferisco vivere all'estero e non tornare a casa. In Norvegia vivo poco e non solo per motivi fiscali. Vivo almeno sei mesi l'anno negli Stati Uniti con il mio fidanzato".

"Quest'anno vado a Las Vegas a fine maggio per le World Series of Poker ma prima devo presenziare ad un matrimonio nel New Hampshire e poi c'è il Grand Final EPT di Montecarlo. Mi piace viaggiare per il mondo per giocare a poker".

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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