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Ecco Rounders Magazine, nuova rivista dedicata al poker live

C'è un nuovo nato, nel mondo dell'editoria pokeristica italiana. Si chiama ROUNDERS Magazine ®, ed è una pubblicazione trimestrale che punterà su un prodotto molto diverso dai periodici di settore che siamo abituati a sfogliare.

Principali artefici di questa nuova avventura editoriale sono Marco Brambilla (product manager) e Jack Bonora (direttore responsabile), entrambi con una lunga esperienza alle spalle nel mondo del gaming, uno sul versante manageriale e l'altro sul piano giornalistico.

Con la crisi che attraversa l'editoria, lanciarsi in una avventura imprenditoriale in questo momento può apparire folle, a meno che non si sia convinti di avere un progetto forte, in cui si crede molto.

"Non è follia - ci rivela Marco Brambilla – ma consapevolezza di potere offrire qualcosa di realmente nuovo.” Infatti Rounders si presenta in maniera molto differente già a livello di distribuzione: non sarà infatti presente nelle edicole, ma verrà distribuito gratuitamente all'interno dei casinò dove si svolgeranno eventi prestigiosi come ad esempio l'IPO, che infatti oggi tiene a battesimo questa nuova testata, dichiaratamente dedicata al giocatore live – il rounder, per l'appunto.

Il concept di cui ci parla Brambilla è qualcosa che non lascia nulla al caso, molto curato sotto l'aspetto grafico e fotografico, denso di contenuti e di messaggi mirati a declinare sempre il gioco nel suo aspetto sano, legale, sociale e...social.

Ce lo conferma il direttore responsabile Bonora: “Credo che in Italia abbiamo già due ottime riviste mensili, che fanno un lavoro egregio da molti anni. Noi ci proponiamo con qualcosa di molto diverso, a partire dagli obiettivi, fino ai contenuti e al linguaggio che utilizziamo”

Rounders infatti non si propone i canonici obiettivi di cronaca pokeristica, quanto piuttosto la “mission” di far percepire il poker come fenomeno aggregativo. “Quando raccontiamo un evento, lo facciamo in modo molto diverso da quanto si è visto fino ad oggi. Più che il racconto di una mano o di quanto abbia vinto il giocatore tal dei tali, cerchiamo di raccontare le emozioni che si vivono ai grandi eventi di poker, i personaggi, le sensazioni che provano i giocatori, i loro racconti, le amicizie che si stringono eccetera. E' un approccio del tutto inedito per il nostro mondo”, prosegue Bonora.

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Un approccio che mira a far diventare Rounders un punto di riferimento per il giocatore, se vogliamo anche una sorta di agenda pokeristica. Ce lo conferma Marco Brambilla “Come avrete modo di verificare, per ogni evento, location o personaggio di cui parleremo, daremo tutti i riferimenti necessari dei vari profili social o dei siti specifici, in modo che il lettore sappia già come approfondire quell'argomento o personaggio, qualora lo voglia fare.”

Un'agenda che sia utile anche al giocatore che ancora non sa come programmare le trasferte? “Certo – risponde ancora Brambilla – In ogni numero di Rounders sarà riportata la programmazione di poker live che abbracci i due mesi successivi alla pubblicazione, con tutti i dettagli e anche consigli su viaggi e location.”

“Abbiamo pensato Rounders proprio perchè abbia tutte le caratteristiche per diventare il compagno del giocatore, a partire anche dal confezionamento. Una rivista che dura due mesi deve essere bella e al tempo stesso solida, qualcosa da collezionare e scritta in modo da dare piacere nell'essere sfogliata sempre, anche a distanza di mesi”, gli fa eco Jack Bonora.

Un prodotto come “Rounders Magazine” potrebbe strizzare l'occhio a future realtà locali, nel caso di quella auspicata regolamentazione del poker live fuori dai casinò? Sia Brambilla che Bonora si dicono possibilisti, a patto sempre che si configurino le condizioni di una legalità garantita al 100%.

Come vuole la sua dichiarata vocazione social, Rounders Magazine è presente anche su Twitter e su Facebook.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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