L’inchiesta sugli home games milionari di New York della scorsa settimana ha scatenato un terremoto non solo giudiziario, ma anche politico.
Sono capitolate teste importanti: la prima è quella del miliardario Marc Larsy, un uomo che quando si sveglia la mattina ha l'incombenza di dover gestire un patrimonio di 12 miliardi di dollari. Larsy è uno dei proprietari dell’ hedge found Avenue Capital.
Il ricco finanziere di Wall Street è stato scelto dal presidente Barack Obama per ricoprire il prestigioso ruolo di Ambasciatore in Francia. Tutto oramai era già stato deciso nella stanza ovale.
Bill Clinton, amico di Larsy (nella foto sotto), aveva rivelato pubblicamente a marzo che era stato designato da Obama per il prestigioso incarico a Parigi. Durante le elezioni, lo squalo di Wall Street aveva finanziato la corsa alla Casa Bianca di Obama, donando un milione di dollari al partito democratico.
In questi giorni però Larsy è stato coinvolto indirettamente nello scandalo delle partite private high stakes di New York. Il finanziere è amico di Illya Trincher, inquisito dai procuratori per riciclaggio di denaro a favore di una famiglia mafiosa russa. Il padre di Illya, il noto poker pro Vadim Tricher - per gli inquirenti - ha ricoperto un ruolo chiave nella gestione degli home games e di un giro di scommesse illegali per almeno 100 milioni di dollari.
Una fonte ha rivelato al New York Post che "Marc Larsy è un giocatore di poker da molto tempo ed è amico di Illya Trincher". Ha così dovuto rinunciare all'incarico di Ambasciatore in Francia, dopo che la Casa Bianca ha ordinato agli agenti del FBI di indagare sui suoi legami con l'impresa criminale.
Secondo la polizia federale, Larsy è "una persona alla quale piace prendere parte ad esclusivi giochi high stakes". Secondo una fonte vicino al FBI "non è stato commesso alcun crimine ma il rischio è che si apra un vaso di pandora". La nomina all’ambasciata francese doveva passare per prassi al vaglio del Congresso. La Casa Bianca ha voluto evitare scandali e - con ogni probabilità - ha indotto Larsy a rinunciare all'incarico.
Il finanziere è un noto appassionato di poker e stava valutando con Donald Trump se lanciare una nuova poker room online, pronta ad essere autorizzata dallo stato del New Jersey.