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Non solo WSOP: i 10 DJ più pagati di Las Vegas

Tiësto (a sinistra) e David Guetta durante un'esibizione dello scorso anno (photo courtesy of Erik Kabik)Negli ultimi anni la leadership di Las Vegas come capitale mondiale del gioco è stata fortemente minacciata da Macao, ma se c'è un settore dove Sin City non conosce crisi è quello del divertimento notturno.

In particolare, è da segnalare la tendenza sempre più marcata di night club e discoteche di ingaggiare DJ di grido internazionale, allo scopo di attirare masse di giovani da tutto il mondo, diversificando così i flussi turistici su più target.
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La mossa è interessante quanto dispendiosa, perchè i cachet dei top DJ mondiali sono spaventosamente alti al punto da far apparire "normali" i guadagni di molti campioni del poker, ma non certo abbastanza da impressionare magnati come Steve Wynn e Sheldon Adelson.

Ecco allora la campagna acquisti dei vari Encore, Mandalay Bay, Hakkasan, Wet Republic e di molti altri club, sia legati ai casinò che indipendenti. Quella che segue è una lista dei DJ più famosi e pagati tra quelli che si vedranno quest'estate a Las Vegas, sempre più capitale mondiale del clubbing.

Tiësto

Questo 44enne olandese è ormai da qualche anno considerato il più pagato DJ al mondo. Per averlo a suonare un paio d'ore si spendono in media 250.000€, ma in alcune occasioni ha toccato i 450.000€! D'altra parte, secondo Forbes, nel 2012 i suoi guadagni ammontano a 22 milioni di dollari. Se siete suoi fans e volete godervelo a Las Vegas, sappiate che Tiësto si dividerà tra il Wet Republic Ultra Pool del MGM Grand e l'Hakkasan Night Club, per un totale di 8 date tra maggio e giugno.

David Guetta

Probabilmente il più famoso di tutti in ragione del gran numero di hit lanciate negli ultimi anni, è quello che ha saputo meglio coniugare il pop con l'house music. Nonostante la non più giovanissima età (46 anni) il suo brand appare in costante ascesa. Regge anche il cachet, che si aggira intorno ai 200.000€ a sera. Nel 2012, secondo Forbes, ha guadagnato 13,5 milioni di dollari. Da qui all'estate prossima ha una sola data certa a Las Vegas, all'XS il 26 maggio. Ma non è da escludere qualche altra sorpresa...

Skrillex

Losangelino di 25 anni, Skrillex ha già molte esperienze alle spalle. Prima chitarrista e voce di una rock band giovanile, poi impegnato in esperienze di ambient e alternative rock, fino alla carriera da DJ producer che gli è valsa - ad oggi - ben 6 grammy awards nella categoria dance elettronica. Il suo sound è una sintesi originale di tutte le sue precedenti esperienze. I suoi pezzi sono sovente usati come colonne sonore di vari videogiochi, e questo ha ulteriormente favorito la crescita della sua popolarità fra i giovani. Secondo Forbes, i suoi guadagni annui si aggirano sui 15 milioni di dollari. A Vegas lo si è potuto ascoltare in passato al Surrender e all'XS, ma adesso ha chiuso un accordo con il Light, ambizioso club - di proprietà del Mandalay Bay - che aprirà a fine mese.

Angello, Axwell e Ingrosso (ex-Swedish House Mafia)

Il trio più famoso nella storia dell'house music è ufficialmente sciolto dal marzo scorso, ma Steve Angello, Axwell e Sebastian Ingrosso continuano con successo le loro carriere soliste. Il primo suonerà per tutta l'estate all'XS e all'Encore Beach Club, mentre gli ultimi due saranno resident al Light. Da trio riuscivano a guadagnare 14 milioni di dollari all'anno (2012, fonte Forbes), chissà da singoli cosa riusciranno a combinare.

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Steve Aoki

Steve Aoki

Origini giapponesi ma nativo di Miami, Steve Aoki (foto sopra) è oggi il re dalle electro-house, e le sue performance live sono in assoluto tra le più trascinanti. Personaggio poliedrico, il 35enne Steve svaria nei suoi interessi dalla produzione di gruppi musicali, alla ristorazione, all'editoria, fino ad una sua linea di abbigliamento ed occhiali da sole. Infatti, Forbes stima in 12 milioni di dollari il suo guadagno annuale. Quest'anno Aoki sarà resident di gran lusso all'Hakkasan ma potrete trovarvelo davanti anche al Wet Republic.

Deadmau5

Canadese, 32 anni, Joel Thomas Zimmerman ha un cognome importante ma nessuna parentela con Bob Dylan, tantomeno musicale... Il suo sound spazia da proposte più minimal alla più ruvida tech-house, sempre all'interno di un contesto squisitamente electro. Le performance del "topo morto" (questo il significato del suo nickname) sono sempre più richieste, e Forbes stima che nel 2012 abbia guadagnato qualcosa come 11,5 milioni di dollari. A Las Vegas quest'anno Deadmau5 ha piantato le tende: moltissime le occasioni per ascoltarlo, dall'Hakkasan al Wet Republic.

Afrojack

Olandese dalle origini surinamesi, Nick Van De Wall (questo il suo vero nome) è uno degli interpreti di punta della cosiddetta dutch house, un tipo di house elettronica sviluppatasi a metà degli anni duemila appunto in Olanda, già uno dei paesi con più solida tradizione trance-progressive negli anni '90. Autore di collaborazioni con colleghi come Steve Aoki, Afrojack non arriva ai guadagni di quest'ultimo ma comunque non può lamentarsi, visti i 9 milioni di dollari accumulati lo scorso anno. A Las Vegas sarà presente in vari club, in particolare all'XS e all'Hakkasan.

Bob Sinclair

Forse non è più quello di un tempo, ma il nome di Bob Sinclar (foto sopra) suscita ancora grande fascino. Per questo, chi avesse intenzione di ingaggiarlo non creda di potere spendere molto meno dei 300.000€ a sera ai quali il francese era abituato fino a qualche anno fa. A Las Vegas avete due occasioni per andarlo a sentire: il 9 e il 28 giugno, sempre all'Hakkasan Night Club.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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