Poker live
Le World Series Of Poker sono ormai ad un passo, e se siete fra i molti appassionati che per un motivo o per l'altro non potranno essere presenti a Las Vegas, certo potreste faticare a credere che c'è chi, il Rio, non lo può sopportare: stiamo parlando di Steve O'Dwyer, che di WSOP non vuol proprio sentir parlare.
Al pari di altri giocatori d'eccellenza, all'inizio di giugno parteciperà infatti al GuangDong Asia Millions, un torneo di poker organizzato al City Of Dreams casino di Macao da 130.000 dollari di buy-in: molti di loro poi vireranno su Sin City, ma il vincitore dell'EPT Grand Final farà al massimo una fugace apparizione.
"Non mi piacciono né Las Vegas né il Rio, non è un posto divertente dove giocare a poker - ha dichiarato a PokerStars - i dealer fanno schifo ed anche i floormen, ti trattano malissimo, inoltre tutto è estremamente caro, non si trova cibo decente e sei costretto ad attendere in code interminabili".
Uno degli aspetti che più sembrano infastidire O'Dwyer è la scarsa attenzione che viene riservata ai giocatori, le cui osservazioni su come migliorare tutta una serie di aspetti vengono a suo dire sistematicamente ignorate: "Al Rio non ho mai trovato nessuno disposto ad ascoltarmi per più di cinque minuti, non gli interessa davvero nulla della tua opinione".
Steve in questo senso sembra preferire di gran lunga gli EPT, e così è probabile che alle World Series si presenti con un sensibile ritardo, ammesso che non decida di mancarle proprio del tutto: in fondo, grazie al recente successo di Montecarlo, di un braccialetto ha tutto tranne che un disperato bisogno.
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