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Dramma alle WSOP: poker pro 26enne in coma

A volte la vita è strana. Sei un giovane poker pro padrone del suo destino, sei a Las Vegas per le WSOP, ma improvvisamente ti ritrovi impotente in un letto di ospedale. Si chiama Kevin Boudreau, ma per la community del poker online è semplicemente "PHWAP".

Kevin Boudreau

26 anni da Colorado Springs, Kevin aveva iniziato con il poker non ancora maggiorenne diventando subito professionista, prima di heads up sit'n'go e oggi affermato giocatore di cash game high stakes online, oltre che coach molto richiesto. Boudreau era stato anche membro di una crew storica dei primi tempi dell'online, la Ship It Holla Ballas Crew.

Sabato pomeriggio Kevin si trovava al parcheggio del Rio di Las Vegas, dove stava disputando un evento WSOP che in quel momento era in pausa. Improvvisamente stramazza al suolo privo di conoscenza: portato subito in ospedale, gli viene diagnosticata una emorragia cerebrale ma soprattutto viene scoperta una malformazione congenita arterio-venosa all'interno del suo cervello. Una sorta di bomba ad orologeria, di quelle che possono esplodere in qualsiasi momento, o magari mai.

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La notizia ha scioccato la community del poker online, dove lui è molto noto ed amato. Diversi poker pro hanno manifestato un pensiero o una preghiera per Kevin, da Matt Stout a Mike McDonald, da Jason Mercier a Dan Smith, Phil Galfond e Peter Jetten. Proprio da quest'ultimo arrivano gli ultimi aggiornamenti via Twitter e non sono proprio confortanti: l'emorragia sarebbe molto estesa, e secondo i medici il ragazzo dovrà rimanere in coma indotto per diverse settimane.

Il mondo del poker si stringe intorno a questo ragazzo, e non possiamo che fare altrettanto.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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