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Steve O’Dwyer beffato da uno short stack nell'Irish Poker

C'era grande attesa per un trionfo annunciato: quello di Steve O’Dwyer nell'Irish Poker Championship, ma qualcosa è andato storto. A rovinare la festa ci ha pensato il padrone di casa Trevor Dinneen che partiva da short al tavolo finale, con sole 35.000 chips a disposizione. 

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Per capire la portata della beffa, il recente vincitore dell'EPT Grand Final, ha iniziato con una dote di 528.500 fiches. Il secondo, Max Silver, non copriva neanche la metà del suo stack.

La sconfitta brucia a Steve, considerando l'evento di prestigio che è stato organizzato all'interno del Festival del poker UKIPT di Galway, in Irlanda, manifestazione sponsorizzata da Full Tilt Poker.

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Dinneen nella prima ora di gioco, con sette players left, non ha giocato alcuna mano e si è limitato ad osservare gli avversari. E' riuscito poi a raddoppiare il proprio stack con Q-Q. Da quel momento è iniziata la sua incredibile rimonta. 

In modalità 3-handed, Dinnen è stato aiutato dalla dea bendata, riuscendo ad evitare l'eliminazione, riuscendo a pescare al river uno dei sette outs a disposizione. In heads-up si è presentato con un vantaggio di 2-1 su O'Dwyer, chiudendo la partita dopo aver vinto il coinflip decisivo. Il payout:

1 Trevor Dinneen €39.450
2 Steve O Dwyer €27.840
3 Marc Macdonnell €18.560
4 Ian Gascoigne €11.600
5 Thomas Hall €8.120
6 Max Silver €5.800
7 Peter Murphy €4.642

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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