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Poker & Software: una delle più importanti room mondiali banna gli Heads-up Display (HUD) e tutti i trakers

Partypoker ha annunciato per la sua piattaforma internazionale cambiamenti radicali nella policy sull'uso dei software forniti da terze parti, in particolari i famosi HUD (Heads-up Display), programmi che in tempo reale permettono ai players più esperti di poter visualizzare informazioni sui giocatori avversari. E' probabile che il ban si estenda a tutti i mercati regolamentati a breve.

La sesta poker room per traffico al mondo, già da anni ha limitato l'uso di questi software ma secondo un report ufficiale di PokerFuse, si arriverà al ban totale o quasi di tutti i trackers.

Solo la settimana scorsa PokerStars ha reso noto il ban completo dei Seating Scripts. Arriva ora un'altra mazzata per molti professionisti che fanno uso di questi software e che hanno un indubbio vantaggio sugli amatori (che in genere hanno poco tempo per imparare ad usare questi sofisticati programmi).

Gli Heads-Up Display (HUD) permettono la visualizzazione, come detto, delle statistiche e degli stili di gioco di tutti i players presenti ai tavoli. Partypoker, per tutelare la parte più debole del field e mantenere un maggiore equilibrio, ha deciso di bannarli.

Gli HUD rielaborano i file della cronologia delle mani salvate sul pc e creano statistiche utili come la percentuale di raise pre-flop, la percentuale di 3-bet e molti altri parametri (i tentativi ad esempio di steal blinds).

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Queste modifiche sono previste per la prima settimana di maggio come ha scritto un portavoce di Party nella chat room del supporto ai clienti della room su Discord.

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Ma le restrizioni agli HUD non dovrebbero essere le uniche novità: i giocatori non dovrebbero più essere in grado di scaricare la cronologia delle mani e verrà fornito un nuovo replayer. In questo modo, questi cambiamenti renderanno inefficaci i tools di tracciamento come PokerTracker, Hold'em Manager e Jivaro.

Ma c'è di più, la room sembra voler andarci fino in fondo: ogni giocatore che accederà al sito a maggio gli verrà chiesto di creare un nuovo alias, in modo che i players non potranno più essere tracciati sulla base dei database esistenti.

Non c'è ancora una comunicazione ufficiale ma già Rob Yong, in una recente intervista, aveva annunciato che tali novità sarebbero state imminenti: "Non ci saranno più HUD sul sito a breve...".

Molto probabilmente sarà consentito solo un software (fornito da terze parti) ma sarà molto limitato. Lo stesso Rob Yong aveva confermato la sua versione in un podcast con Jeff Gross: "la room sarà privata di ogni HUD".

Per Yong questa novità farà perdere nel breve periodo "10 milioni di dollari di revenues nel 2019 ma contribuirà a raggiungere l'obiettivo di lungo termine di diventare un sito più equo".

Di recente, la room ha annunciato di aver bannato 277 account-bot e di aver rimborsato $735.000 ai giocatori vittime.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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