Lo si deve ammettere, quando cominciamo a giocare a poker, prima o poi ci stanchiamo di interpretare il ruolo di “difensore”.
Questo succede, o se volete è successo, a molti di noi alle prime armi nel momento in cui abbiamo spesso fronteggiato raise o 3Bet sempre in call, sperando in un flop amico che non sempre ci ha soddisfatto, costringendoci il più delle volte a foldare sulle continuation bet avversarie.
Questo capita quando ci approcciamo al tavolo con un gioco privo di iniziativa.
Cos’è l’iniziativa
L’iniziativa, soprattutto nello sport moderno, è un ingrediente fondamentale delle discipline in cui la competizione riveste un ruolo da protagonista.
Nel calcio la squadra che cerca di segnare un goal, ha più iniziativa di quella che cerca di non prenderlo.
Nel pugilato prende l’iniziativa chi prova a mettere al tappeto il proprio avversario, eccetera.
Nel poker la sostanza non cambia.
Il raiser pre flop è quel giocatore che mette pressione, attacca, quello che dimostra nella maggior parte dei casi, più dei callers di voler portare a casa il piatto.
Chi ha difeso, semplicemente chiamando il rilancio di “Villain”, è entrato volontariamente nella mano in modo passivo, lasciando già da subito l’iniziativa all’original raiser.
Il “procedural checking”
Nel caso difendessimo da BB, e avessimo Odds per farlo, non lo stiamo facendo preferendolo alla 3Bet perché abbiamo timore dei rivali, ma perchè il range di apertura di Villain nel lungo periodo è migliore del nostro.

Con una gran parte del range da Grande Buio, non abbiamo rilanciato perché abbiamo perso un’occasione di vincere dei soldi, quanto perché vorremmo perderne il meno possibile.
È risaputo che da Grande Buio, nel lungo periodo, non riusciremo a vincere dei soldi, mai, in nessuna variante di poker.
Il check dai bui sul rilancio del nostro avversario è positivo perchè non vogliamo costruire un piatto fin da subito con la nostra mano media fuori posizione contro la mano media del giocatore in posizione che ci sta attaccando.
Anche il check da BB con una buona mano, a lungo termine previene una sanguinosa perdita di denaro, poiché evitiamo di polarizzare i nostri range agli occhi dei nostri avversari.
Questo modo di operare vieta ai nostri rivali di distruggerci nel lungo periodo e limita in questo modo la perdita di gettoni dai Blinds.
Nel libro dello scrittore di questo articolo, “The Grinder’s Manual”, Pete Clarke chiama questo modo di operare come una sorta di "Check Procedurale" che deve diventare una specie di abitudine, a meno che non abbiamo informazioni sul nostro avversario che ci spingono a fare diversamente.
Vedremo come nella seconda parte di questo articolo
-Prima parte, segue-
-Articolo tratto da PokerStarsSchool e scritto da Pete Clarke-